PIOMBINO – “Siamo veramente soddisfatti di come si è sviluppato l’iter e adesso di come si sta concretizzando la realizzazione delle infrastrutture. Tutto ciò consentirà al nostro Paese di avere 5 miliardi di metri cubi di gas l’anno e permetterà all’Italia di non essere dipendente dal gas che arrivava dalla Russia. Oggi si chiude il cerchio e l’arrivo della prima nave metaniera che consentirà alla Golar Tundra di effettuare i test di rigassificazione rappresenta un importante traguardo per la Toscana, che si è messa a disposizione per garantire al sistema Italia di affrontare e superare la crisi legata alla guerra in Ucraina. Adesso, però, occorre portare a termine il percorso che deve assicurare al territorio di Piombino le giuste compensazioni e il necessario rilancio”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commissario straordinario al rigassificatore, intervenendo ieri, venerdì 5 maggio, alla conferenza stampa che si è svolta, all’interno del porto di Piombino, in occasione della visita dello stesso presidente Giani e del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, alla nave metaniera Maran Kalymonos e all’unità di stoccaggio e rigassificazione Golar Tundra. Erano presenti anche l’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, il direttore generale di Natural resources di Eni, Guido Brusco, nonché il presidente dell’Autorità portuale del Tirreno settentrionale, Luciano Guerrieri. Era presente anche il prefetto di Livorno, Paolo D’Attilio.
Il ministro Pichetto Fratin ha parlato di “grande opportunità” e ha avuto parole di elogio per il territorio di Piombino e la Toscana.
Il ministro ha voluto incontrare anche Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, nel suo ufficio al Palazzo comunale.
“L’incontro è stato l’occasione per ribadire personalmente al Ministro la posizione di totale contrarietà al rigassificatore – dichiara il sindaco – in un contesto, peraltro, nel quale il Comitato Tecnico Regionale non ha ancora espresso il proprio parere definitivo sulla sicurezza dell’impianto. Voglio ricordare che c’è un procedimento in corso che vedrà il Tar pronunciarsi il prossimo 5 luglio”.
“Con il Ministro abbiamo però affrontato soprattutto molte delle problematiche ambientali della città e le conseguenti azioni necessarie a risolverle. Ritengo che solo una collaborazione attiva possa produrre atti e progetti concreti in risposta alle criticità di questo territorio. Sono convinto che, ascoltando i nostri bisogni ed agendo concretamente per dar loro risposta, il Governo possa dimostrare di essere diverso da tutti quelli che lo hanno preceduto”.
La nave metaniera era giunta nella tarda serata di giovedì, 4 maggio, nel porto di Piombino ed è andata ad affiancarsi all’unità rigassificatrice con il primo carico di gas utile a collaudare l’impianto che dovrà riportare allo stato aeriforme il gas precedentemente trasformato in liquido per il trasporto via mare.