SCARLINO – Al margine delle celebrazioni del 69esimo anniversario della strage di Ribolla, che questa mattina si è svolta a Ribolla (Comune di Roccastrada), i rappresentanti delle istituzioni del territorio hanno aprofittato della presenza del presidente della Regione, Eugenio Giani, per fare il punto sulla difficile situazione del polo chimico di Scarlino.
Giani, poco prima del suo intervento, ha parlato con Andrea Benini, sindaco di Follonica; Giacomo Termine, segretario provinciale del Pd; Marco Simiani, deputato Pd; Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto; Rossano Rossi, segretario regionale Cgil e altri rappresentanti sindacali. Una riunione in piedi e di pochi minuti, ma che dimostra la preoccupazione generale per la situazione che sta coinvolgendo il polo industriale del Casone di Scarlino.
La notizia del quasi imminente stop alla produzione dell’azienda Venator è, infatti, una problematica molto sentita anche in Regione. Il pensiero per i lavoratori dell’azienda che da giugno saranno in cassa integrazione a zero ore, preoccupa non solo gli amministratori del territorio e i sindacati, ma in prima persona anche il governatore toscano.
«La crisi Venator – ha detto Giani – è un argomento di assoluta priorità per la Regione e la stiamo seguendo con molta attenzione».