MARINA DI GROSSETO – Buoni risultati per i Pattinatori Maremmani agli ultimi due eventi dedicati al pattinaggio di velocità ovvero il trofeo di Rovigo, con 700 partecipanti, e il più longevo Trofeo di Italia a Ferrara nella meravigliosa piazza Ariostea, con circa 1000 partecipanti. “Abbiamo alzato l’asticella – ha detto la presidentessa Elena Sandroni – e provato a confrontarci con atleti provenienti da tutta Italia: non è andata poi cosi malaccio, anzi. Pur non essendo abituati a gare con molti partecipanti (circa 100 a categoria), ad allenarsi in gruppo numeroso e in piste che non permettono di raggiungere velocità di gara, i nostri giovani atleti hanno portato a casa numerosi piazzamenti e medaglie di ogni metallo”.
Iniziando dalla più piccola, la giovanissima Jessica Tei ha vinto, su 90 partenti, il percorso di destrezza e si piazza terza nella gara lunga. Inoltre, un terzo e un sesto posto.
Nella categoria Esordienti spicca l’oro di Chiara Baricci su 124 partenti, con una volata strepitosa. Maremmani tra le prime cinque posizioni nelle altre gare.
Negli esordienti maschi ottimi i risultati nella top ten di Davide Tei e Alessandro Borracelli. portando anche un inaspettato argento nella 1000 in linea a Ferrara.
Passando alle categorie maggiori strepitosa Giulia Baricci, sempre ai vertici delle volate finali, vincendo soprattutto la 300 sprint, la sua specialità.
In crescita personale e sportiva Agnese Ferrari riuscendo a gareggiare e competere contro ragazze piu grandi, con sempre piu disinvoltura.
Intelligentissime le gare svolte da Giacomo Zinali che mostrano un alto grado di resistenza e di tattica: manca solo ancora un po’ di fisico per questo giovane promettente atleta.
Infine la piu grande, Alessia Baricci, al primo anno di categoria, si è cimentata per la prima volta in gare molto agguerrite e di lunga distanza, ma ha fatto intravedere una buona preparazione in vista dei prossimi campionati italiani a fine maggio.
“Sono veramente stupita – ha concluso sindromi – dai risultati ottenuti da tutti gli atleti che, nonostante un po’ di avversità tecniche, si sono distinti in manifestazioni cosi di alto livello. E’ un ottimo inizio del percorso formativo degli atleti, portando in giro per l’Italia non solo le nostre capacità sportive ma sopratutto il nostro entusiasmo”.