FOLLONICA – «Benini sulla Colonia Marina si scorda di dire che dovrà privatizzare quasi tremila metri quadri di spiaggia. Ebbene il primo cittadino non si è dimenticato di annunciare proprio una sciocchezza, e soprattutto sarebbe stato giusto nei riguardi della città che spiegasse anche il perché di questa necessità». A dichiararlo sono i consiglieri di Fratelli d’Italia Danilo Baietti e Sandro Marrini, ritornando sulla questione della Ex Colonia Marina.
«Dato che il nostro sindaco non ritiene sia importante comunicare ai cittadini come una delle spiagge più utilizzate dai follonichesi venga privatizzata, lo facciamo noi di Fratelli d’Italia. Il centrosinistra follonichese non ha mai ascoltato le proposte giunte dai banchi della minoranza, che chiedeva di far sbocciare la vocazione turistica della struttura collocandola sul mercato o dandola in concessione ai privati»
«La maggioranza consiliare – proseguono gli esponenti di FdI – ha sempre voluto imporre una vocazione sociale sulla struttura, ma che senza soldi ha portato l’edificio all’indecorosa situazione attuale. Oggi Benini, forte del finanziamento vinto dalla Presidenza del Consiglio, vuole, e deve, mantenere perlomeno lo scopo sociale delle due torrette, dove verrebbero collocate una colonia per bambini e un dormitorio per vittime di violenza. Per la parte centrale invece, dovendo trovare un privato che ristrutturi l’intero immobile, vista la mancanza di risorse comunali, si è pensato ad un cambio di destinazione d’uso a turistico ricettivo».
«La triste verità di questa storia è che nessun privato si sarebbe interessato ad aprire una struttura ricettiva dove affianco sorgono una colonia estiva, un dormitorio per vittime di violenza e una Rsa. Ecco dunque che, per salvare la faccia e rendere l’affare appetibile, la maggioranza di sinistra ha incluso una concessione di quasi tremila metri quadri di stabilimento balneare. Questo è l’esempio lampante di come l’ideologia politica della maggioranza vada a creare un danno alla città di Follonica».
«Pur di continuare a perorare la causa di una attuale vocazione, inesistente, sociale della Colonia Marina si sacrifica una delle spiagge libere maggiormente utilizzate dai follonichesi. Se alla Colonia Marina fosse stata riconosciuta la sola vocazione turistica, come il centrodestra dichiara da decenni, oggi non saremmo nelle condizioni di dover privatizzare tutto quel tratto di litorale».
«Poiché senza affiancarle due strutture che la andrebbero a danneggiare, ma piazzandola sul mercato tutta, non ci sarebbe bisogno di rendere l’affare appetibile con tremila metri quadri di stabilimento, ma anzi si creerebbe una struttura ricettiva importante, non chiusa nel solo blocco centrale, e si avrebbe la possibilità di destinarle una porzione di litorale ben inferiore, necessaria a coprire i soli posti letto».