MANCIANO – La musica del Manciano street music festival torna a risuonare anche per le strade del borgo. Dopo tre anni di stop per l’emergenza sanitaria, quest’anno il festival che anima la cittadina toscana di Manciano propone una doppia edizione nel mese di luglio. Il fine settimana da venerdì 14 a domenica 16 luglio sarà dedicato alle esibizioni itineranti delle street band, mentre da giovedì 20 a sabato 22 luglio tornano i concerti sul palco del parco Mazzini con tre grandi nomi della musica e dello spettacolo italiani: Irene Grandi, Bobo Rondelli e Neri Marcorè.
“Dopo i tre anni in cui il Covid ci ha, di fatto, impedito di programmare e proporre esibizioni su strada – ha spiegato Michele Santinelli, direttore artistico del Festival – il 2023 vedrà di nuovo in scena band per le vie del paese, com’è nella natura della nostra manifestazione, con la possibilità di un incontro diretto con il pubblico senza filtri e barriere. Un appuntamento atteso da quattro anni che si preannuncia ricco di novità e graditi ritorni, con la solita filosofia: quella di far suonare le strade di Manciano a tutte le ore del giorno e riempire di musica ogni angolo del paese. Allo stesso tempo il modello proposto nelle ultime tre edizioni, rivisto a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, si è dimostrato una scelta vincente che ha portato a Manciano artisti importanti e noti a livello nazionale e internazionale. Per questo abbiamo deciso di non abbandonare la location del parco Mazzini, teatro dei concerti su palco, e a misurarci con un doppio festival, anche su sollecitazione del Comune di Manciano, nostro partner principale. Da subito hanno creduto in noi Banca Tema, Fondazione Crf e Terme di Saturnia Natural Destination, che non ci hanno fatto mancare anche in questa edizione il loro sostegno”.
“L’amministrazione comunale è felice di sostenere un evento che negli anni è cresciuto, che si è trasformato e che è diventato – dicono l’assessore al Turismo Andrea Caccialupi e il sindaco di Manciano, Mirco Morini – punto di riferimento anche per il ritorno economico sul territorio. Il Manciano street music festival non si è fermato davanti alle difficoltà della pandemia da Covid-19, anzi, è stato adattato alle esigenze imposte dal momento storico. Un plauso, quindi, all’associazione Diego Chiti e al suo direttore artistico Michele Santinelli che è riuscito a seminare bene e a raccogliere i frutti”.
La prima parte del festival, dunque, dal 14 al 16 luglio, sarà gratuita e interamente dedicata alla versione su strada, con street band che animeranno, durante tutto l’arco della giornata, le vie e le piazze di Manciano coinvolgendo il pubblico. Otto in totale le band che si esibiranno in diversi giorni: dalla Spagna la Brincadeira, dall’Ungheria la Band of Streets, dal Benin la Eyo’nle Brassa band, mentre dall’Italia la Banda Rei, la Second line, i Le Swingeresse, la Fanfara dei Bersaglieri, e la Magicaboola.
Nel secondo week-end, invece, dal 20 al 22 luglio, spazio a tre nomi della musica leggera e dello spettacolo italiano, che animeranno il palco del parco Mazzini. Si parte giovedì 20 luglio con Irene Grandi, che aprirà la tre giorni di musica con lo spettacolo “Io in blues”. Venerdì 21 luglio a salire sul palco sarà invece il cantautore livornese Bobo Rondelli con il suo “non voglio crescere mai”, mentre a chiudere la kermesse sarà, sabato 22 luglio, l’ironia di Neri Marcorè con il concerto “Le mie canzoni altrui”.
Giovedì 20 luglio, ore 21.30 | Irene Grandi
“Io in Blues” è l’atto d’amore di una delle più importanti rocker italiane ad alcuni dei più carismatici artisti internazionali e italiani che hanno reso, direttamente o indirettamente, immortale un genere che è alla base di tutta la musica moderna che conosciamo; lo troviamo nel soul e nel rap, nel jazz e nel rock, nel funk, ovunque. Lo spettacolo è anche un tributo appassionato alle sue radici, alla sua formazione musicale e alle prime esperienze sul palco, nelle quali ha ottenuto un imprinting che ha poi sviluppato in uno stile personale e riconoscibile. Un concerto, un viaggio, fatto di brani che attraversano un arco temporale che va dagli anni ’60 fino ai ’90, canzoni che sono blues nell’anima e nell’ispirazione: Etta James, Otis Redding, Willie Dixon, Tracy Chapman, Sade, ma anche Pino Daniele, Lucio Battisti, Mina, e alcuni brani di Irene, riarrangiati in chiave rock-blues.
Venerdì 21 luglio, ore 21.30 | Bobo Rondelli
Bobo Rondelli torna sul palco con i suoi amici di sempre, convinto che sul palco bisogna stare bene se si vuol far star bene il pubblico. Il concerto non è una delle tante facce del proprio lavoro ma un’esperienza unica e sempre diversa che va quindi condivisa con chi ti è più vicino. Claudio Laucci al piano e tastiere, Simone “Bimbo” Soldani alla chitarra e Simone Padovani alle percussioni accompagneranno Bobo in un viaggio che ripercorrerà tutta la sua carriera attraverso i suoi “ciuchi di battaglia” (come lui stesso ama definire le canzoni più conosciute e amate dal pubblico) insieme a nuove canzoni e ad una selezione di canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana.
Sabato 22 luglio, ore 21.30 | Neri Marcorè
I primi passi mossi su un palco da Neri Marcorè molto prima di diventare attore e conduttore sono legati alla musica, una passione mai sopita che negli ultimi anni ha ripreso linfa e corpo.
Senza far mancare al pubblico la sua ironia, come già si evince dal titolo, “Le mie canzoni altrui” è un concerto che spazia nel mondo dei cantautori italiani e stranieri, dal folk al pop, inanellando pezzi noti e meno noti che in qualche modo rappresentano la sua formazione musicale, legata a esperienze di vita personali o semplicemente al piacere di coinvolgere il pubblico nella condivisione di un patrimonio musicale comune. Con lui Domenico Mariorenzi alla chitarra acustica, al bouzouki e al pianoforte, Fabrizio Guarino alla chitarra elettrica, Alessandro Patti al basso e contrabbasso e Simone Talone alla batteria.
Per info e per acquistare i biglietti dei concerti al parco pubblico Mazzini: www.mancianostreetmusicfestival.com.