FOLLONICA – La programmazione europea 2021-2027 , attraverso il Fondo sociale europeo, destina nuove risorse per incentivare l’inclusione sociale nella realizzazione di progetti integrati di rigenerazione urbana con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane.
Sono state individuate 13 “Strategie territoriali” che interesseranno 19 comuni della Toscana e che saranno finanziate con 80milioni del Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr 2021-2027. A questi comuni la Regione destina, tramite l’accordo firmato stamani dal presidente Eugenio Giani con i Comuni coinvolti, ulteriori 650mila euro che serviranno ad organizzare processi partecipativi di condivisione e di coinvolgimento della cittadinanza (attività di co-design, Urban Living Lab, ecc.).
Stamani, alla firma dell’accordo con i 19 comuni coinvolti, era presente anche l’assessore Stefano Baccelli insieme ai 19 sindaci dei comuni di Follonica; Siena; Poggibonsi; Lucca; Prato; San Giovanni Valdarno; Livorno; Monteroni d’Arbia in coalizione con Rapolano Terme e Castellina in Chianti; Firenze; Calcinaia in coalizione con Bientina, Buti e Vicopisano; Empoli in coalizione con Capraia e Limite; Bagno a Ripoli; Sesto Fiorentino.
Ed è notizia di stamani, annunciata dal presidente Giani, che a questi 80 milioni se ne aggiungono altri 18 per l’efficientamento energetico e il verde urbano
“La rigenerazione urbana- ha detto Eugenio Giani- rappresenta un salto di qualità nella progettazione; è uno uno strumento flessibile per riqualificare spazi, quartieri, giardini in termini di sostenibilità e vivibilità. La rigenerazione urbana è la misura che sta riscuotendo maggiore successo e l’accordo siglato oggi è un ulteriore contributo di 650mila euro che si aggiunge ai 98milioni (80 più i 18 per l’efficentamento) che mettiamo a disposizione di questi 19 comuni della Toscana per attività di partecipazione, utile a capire le varie priorità delle comunità. Voglio sottolineare – ha aggiunto Giani- quanto il concetto della Toscana diffusa si sta esprimendo proprio attraverso gli interventi di rigenerazione urbana. Quindi una Toscana che attraverso l’accordo di oggi dà il senso di una nuova frontiera di modernità rispetto a cui la Regione interviene, non con aiuti sulla singola opera pubblica, ma sul profilo della qualificazione di angoli, spazi importantissimi di un paese secondo i secondo i principi della Toscana diffusa. Si tratta – ha concluso Giani ringraziando il direttore della direzione urbanistica Aldo Ianniello – di un elemento virtuoso e di novità, finalizzato alla concertazione e condivisione di obiettivi fra pubbliche amministrazioni”.
Le strategie territoriali, individuate e finanziabili con risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr 2021-2027 sono le seguenti: “Rigenerazione urbana Area Ilva” a Follonica; “Progetto strategico di riqualificazione area urbana e rigenerazione socio-culturale del Parco delle Mura di Siena comprendente la Fortezza Medicea e il Complesso San Marco” a Siena, “AbCura” a Poggibonsi; “Quartieri Social San Concordio e Ponte a Moriano” a Lucca; “Rigenerazione del polo teatrale del Fabbricone e nuove connessioni urbane” a Prato; “Tra natura e cultura” a San Giovanni Valdarno; “Hangar creativi – Spazi rigenerati per arte, cultura e impresa” a Livorno; “Vivere il territorio: un nuovo modo di abitare” a Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, Castellina in Chianti; “Rigenerazione urbana del Complesso San Salvi – riqualificazione dei padiglioni 33- 34-35-37 e dei loro spazi verdi di pertinenza, per finalità di housing, servizi e attività culturali” a Firenze; “Ecosistema culturale Valdera nord Monte pisano” a Calcinaia, Bientina, Buti, Vicopisano; “Arno vita nova Move Live Learn” a Empoli e Comune di Capraia e Limite; “Rigenera Sorgane” a Bagno a Ripoli; “Vivere Sesto – Strategia di riqualificazione urbana” a Sesto Fiorentino.
“Agli 80milioni – ha proseguito l’assessore Stefano Baccelli – se ne aggiungono altri 18 grazie alla collaborazione con l’assessorato all’ambiente per il tema dell’efficientamento energetico e il verde urbano. Stiamo parlando di 13 strategie territoriali che coinvolgono 19 comuni per 98 milioni di euro. La rigenerazione urbana è uno dei nostri obiettivi, lo è nella legge del governo del territorio, la numero 65/1014 , lo è nel piano paesaggistico, ma devo dire che abbiamo fatto un salto di qualità già con i progetti Piu quando abbiamo cominciato a mettere risorse della Regione a favore dei Comuni per queste riqualificazioni. Questo – ha specificato Baccelli- è forse il progetto più importante in termini economici, ma voglio ricordare che anche per i comuni sotto i 20mila abitanti e 5mila abitanti abbiamo destinato risorse dedicate per 35milioni di euro. Dunque una spinta forte della Regione Toscana, soldi spesi benissimo perché i nostri comuni hanno una grande capacità progettuale che abbiamo anche stimolato” Baccelli ha infatti ricordato la collaborazione con Anci per il Parco progetti richiesto ai comuni “Sono già 1200 i progetti raccolti e questi progetti servono non solo a partecipare ai bandi della Regione, ma anche ai bandi del Governo, i Pinqua. Non solo dunque una Toscana che si sta rigenerando, riqualificando, ma anche piazze strade, immobili che non avevano più una funzione, grazie a questi progetti vengono adeguati alle esigenze del tempo e delle comunità”.
I percorsi partecipativi saranno dettagliati nel programma di attività che sarà presentato da ciascun Comune/ciascuna coalizione di Comuni entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’Accordo. Le attività dovranno essere realizzate con l’apporto di esperti nel settore della partecipazione, della rigenerazione urbana e della mediazione culturale, attraverso il coinvolgimento di stakeholders attivi sul territorio e dovranno essere finalizzate ad ottenere, mediante il percorso partecipativo, concrete indicazioni per la progettazione e la definizione degli interventi infrastrutturali delle Strategie territoriali finanziate con il Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-27.
Le attività di partecipazione, che saranno realizzate nel corso del 2023, dovranno assicurare il coinvolgimento attivo della cittadinanza, con particolare riferimento alle diverse categorie (giovani, donne, persone in condizione di svantaggio, ecc.), nonché dei diversi attori del partenariato locale, con lo scopo di ricevere feedback utili alle successive fasi di approfondimento progettuale degli interventi infrastrutturali. Questo intervento si inserisce nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
Il progetto nel dettaglio: rigenerazione urbana Area Ilva – Follonica
Le opere che rientrano in questo progetto vertono sulla rigenerazione di luoghi chiusi ed aperti tra i più importanti e significativi del complesso, capaci di introdurre un ventaglio di funzioni portatrici di ricchezza e complessità ed allo stesso di recuperare un patrimonio storico di grande valore architettonico e di indiscussa testimonianza storica per un’intera comunità. Gli interventi riguardano:
– Torre dell’Orologio: è uno degli edifici di più alto valore architettonico e più caratterizzante del complesso. Si prevede di adibirlo ad ostello e luogo di accoglienza dei giovani artisti;
– Casa con Torretta: si recupererà uno degli edifici più originali in modo da adattarlo a direzione e allestire al suo interno gli uffici e le altre funzioni a servizio dell’accoglienza;
– centrale elettrica e ciminiera: sarà adibito a luogo per il ristoro e la divulgazione della cultura enogastronomica del territorio, in diretta connessione con l’esperienza degli orti urbani che prederanno vita a conclusione dei lavori in corso di esecuzione;
– Palestra e annessa area per lo sport: l’edificio della palestra associato alla scuola media, sarà presto destinato ad un utilizzo extra scolastico;
– ex Falegnameria-scuola media: il trasferimento della scuola, offre occasione di ristrutturare questo ampio edificio su due piani e destinarlo ad accogliere aule per la formazione e le sedi per le associazioni culturali cittadine;
– housing sociale: recupero degli alloggi su via Roma conosciuti come Case dei Lavoranti, in un’operazione che vede unire la riqualificazione dell’alloggio a quella degli spazi esterni di pertinenza;
– intervento conservativo edificio dei Forni delle Ringrane, una delle più suggestive testimonianze del lavoro nella fabbrica ottocentesca;
– riqualificazione degli spazi aperti di scambio e relazione, tra gli spazi correlati a questo intervento si inseriscono: il Giardino delle Letture e il Giardino delle Idee.