CALA VIOLINA – Arriva dalla provincia di Livorno il vincitore dell’edizione 2023 del Maremma Bike Trophy. Nello spettacolare percorso di Cala Violina, quasi 40 chilometri di saliscendi nella macchia mediterranea con vedute mozzafiato sul mar Tirreno, è stata riproposta la tradizionale gara di mountain bike targata Uisp, come sempre organizzata dal Free Bike Pedale Follonichese.
Ha vinto Giacomo Spadoni, Zerozero Iki Sport, che ha preceduto di circa due minuti il fiorentino Marco Mazzoni, Team Promotech, e il follonichese Marco De Stasio, Tondi Sport, che ha centrato un prestigioso piazzamento sul podio grazie a un’ottima prestazione. “Gara stupenda, molto tecnica – dice Spadoni – nella prima parte su strada ho provato a fare la differenza, poi è iniziata la bellissima parte sterrata, davvero dura. Ho avuto un problema al cambio ma sono riuscito ad arrivare in fondo”. “Nessun rimpianto, il primo è andato più forte – aggiunge Mazzoni correre qui è una meraviglia, questo è un parco giochi, una location straordinaria”. “Sono felicissimo per un risultato in parte inaspettato e in parte cercato, in questo percorso mozzafiato – esulta De Stasio – Avere la possibilità di potermi allenare spesso qui ha aiutato, così come il tifo degli amici. Indubbiamente questi sono posti che meritano di essere incentivati e promossi, con iniziative che fanno bene al territorio”.
Poi il primo Free Bike, Mattia Sargentini, Daniele Giusti, Monkey Racing Team, Iuri Pizzi, Team Promotech, Denis Tognoni, Tondi Sport, Emiliano Pellegrini, Ciclissimo Bike, Riccardo Rocchi, Vo2 Cycling Team, Giacomo Cappelli. Team Bike Pioneri, che chiude i primi dieci. Poi via via tutti gli altri fino al 59esimo giunto al traguardo. Nei Giovani ha vinto Rocco Capriotti, Avis Rosignano, nell’e-bike Tiziano Bertocci, Consulenza Biomeccanica.
“Siamo soddisfatti di come è andata – conclude Alberto Caturelli, dirigente e corridore del Free Bike Pedale Follonichese – nessuno si è fatto male ed era la cosa più importante. Grazie agli amici di Gavorrano e Massa Marittima che ci hanno aiutato nell’organizzazione”.