GROSSETO – «L’Amministrazione del Comune di Grosseto ha assunto iniziative che non abbiamo condiviso, da quella su via Almirante alle uscite decisamente fuori dalle righe del sindaco, come l’episodio di body shaming perpetrato ai danni di Elly Schlein. Ogni volta le abbiamo condannate, senza sconti. Ci sentiamo tuttavia di esprimere il nostro disappunto per quanto accaduto in piazza Dante nel giorno del 25 aprile».
Così i Riformisti verso il Terzo polo prendono posizione in merito alla manifestazione contro le scelte dell’Amministrazione di Antonfrancesco Vivarelli Colonna, andata in scena il 25 aprile.
«In quel giorno si festeggia la libertà per la ritrovata democrazia, conquista che deve essere difesa ogni giorno, in primo luogo praticandola. La pratica della democrazia non può essere un mero slogan né tanto meno esclusiva di qualcuno in nome di una supposta superiorità morale. Democrazia significa in primis rispetto di tutti, anche di chi ha idee diametralmente opposte alle nostre. Per questo riteniamo grave che sia stato di fatto impedito al sindaco di Grosseto di parlare in quella piazza, in quell’occasione».
«C’erano molti modi più consoni di manifestare il proprio dissenso, per esempio non accogliendo l’intervento con un applauso o esprimendo la propria disapprovazione a discorso concluso. La gazzarra non fa parte di questi metodi e ci riporta a periodi bui della nostra democrazia, nei quali il dialogo politico era inquinato da atteggiamenti facinorosi che non hanno portato mai a nulla di buono.
Crediamo nella moderazione come metodo e quindi esprimiamo la nostra solidarietà al Sindaco, promettendo nel contempo una opposizione intransigente nei fatti sui provvedimenti che, spesso, non ci trovano d’accordo».