MAGLIANO IN TOSCANA – “Sui nuovi distretti scolastici le norme del Governo e le scelte della Regione contano, ma a contare ancora di più sarà la conferenza dei sindaci e io, se sarò rieletto, sono pronto a dare battaglia di fronte alle voci che vorrebbero staccare le scuole di Magliano dal comprensivo di Albinia per spostarle su Manciano”.
Così il candidato sindaco di Magliano Comune Aperto Diego Cinelli, dopo la riforma che vede passare il numero dei comprensivi dagli attuali seicento studenti ad uno che oscilli tra un minimo di novecento ed un massimo di mille e che potrebbe veder modificare la geografia scolastica locale, un atto impugnato alla Corte Costituzionale dalla Regione Toscana.
“Io in campagna elettorale non vendo cose irrealizzabili o opere impossibili – afferma Cinelli – ma procedo sul concreto e su quelle che sono le necessità della popolazione che sa che, con me in Comune, ha sempre avuto, e avrà, un alleato. Al momento prendo atto che c’è una decisione del Governo e un ricorso della Regione, ma anche che, stante così le cose, entro il prossimo autunno, si dovrà decidere come verranno ripartiti i comprensivi per il 2024 e questo deve essere fatto in conferenza dei sindaci”.
“Le voci che vorrebbero i plessi di Magliano trasferiti sotto Manciano stanno preoccupando, e non poco, le famiglie, ma da quanto leggo anche il mondo sindacale della scuola è molto preoccupato in generale, proprio per le incertezze future del personale. Io credo che Magliano ormai da anni lavori bene con Albinia, comprensivo da cui ha avuto attenzione e collaborazione. Per questo da Sindaco sono pronto ad affrontare una battaglia nella conferenza zonale, affinché questo connubio non venga alterato e si continui a lavorare in una continuità che è didattica, ma anche territoriale. Non ci dimentichiamo che per le famiglie di Magliano un conto è recarsi in segreteria ad Albinia e un conto è dover viaggiare fino a Manciano”.
Insomma massima attenzione verso quello che accadrà. “Io mi candido a sindaco nell’interesse dei miei cittadini – conclude Cinelli – e quello sarà ciò che io tutelerò fino in fondo. L’ho fatto in passato, a volte anche con battaglie che mi hanno attirato critiche di qualche ex collega, figuriamoci se non sono pronto a farlo ancora”.