FOLLONICA – Paura. È quella che hanno provato tre sanitari. Tre donne, due infermiere e un medico di turno questa notte al punto di primo soccorso di Follonica.
Era passata da poco l’una di notte quando qualcuno ha suonato il campanello chiedendo di entrare. Un uomo di 29 anni con il volto parzialmente tumefatto. Si capiva che aveva fatto a botte o forse era stato aggredito.
È entrato gridando. Accompagnato dalla madre. Voleva ammazzare chi lo aveva picchiato. Era carico di rabbia. Anche la madre ha iniziato a gridare: «Se non lo visitate vi ammazzo» avrebbe detto ai sanitari.
Le infermiere e la dottoressa si sono messe subito al lavoro. Ma l’uomo ha iniziato a inveire contro di loro visto che quando lo toccavano sentiva dolore.
«Vi ammazzo tutte, vi ammazzo» la situazione è risultata sempre più insostenibile tra battute sessiste e minacce. Sono stati chiamati i carabinieri ed un’ambulanza per portare l’uomo all’ospedale di Grosseto. Lui ha rifiutato, preferendo andare in auto.
Tra l’altro si tratterebbe dello stesso uomo che, solo un paio di giorni fa, ha aggredito due operatori del 118 intervenuti in un’abitazione dopo la chiamata della compagna dell’uomo. L’uomo aveva chiuso la gamba dell’infermiere nella portiera dell’ambulanza (QUI la storia).
Una delle infermiere si è sentita male dopo l’aggressione subito, ed è stata trasferita in ospedale.
Si stanno moltiplicando le aggressioni ai danni dei sanitari. Un fenomeno sempre più grave per cui urge una soluzione. Intanto telecamere, che al punto di primo soccorso di Follonica mancano, e poi forse delle guardie che, almeno durante il turno di notte, presidino le strutture.