MASSA MARITTIMA – Sarà Paola Imposimato a dipingere il palio del 126° Balestro del Girifalco in programma a Massa Marittima il 28 maggio 2023. L’artista fiorentina, arrivata prima al concorso di pittura indetto dal Comune, ha una grande esperienza a livello nazionale e internazionale, anche nella realizzazione di drappelloni per rievocazioni storiche, avendo dipinto ben 111 palii, tra i quali questo è il terzo per Massa Marittima: il primo lo ha disegnato nell’agosto del 2018, il secondo nel maggio 2019 e il terzo lo disegnerà per il 28 maggio 2023.
Quest’anno la Commissione ha esaminato undici bozzetti, tutti pervenuti da artisti che vivono in Toscana. Il bozzetto vincitore che porta la firma di Paola Imposimato, come è consuetudine, sarà svelato solo il giorno prima della gara. Paola Imposimato sarà ospite del Comune per la presentazione ufficiale del palio e per la manifestazione del Balestro del Girifalco.
Il tema scelto dalla società dei Terzieri massetani per il 126° Balestro del Girifalco è “San Bernardino e don Lorenzo Milani profeti del loro tempo”, per celebrare il 100° anniversario della nascita di don Milani, avvenuta il 27 maggio 1923. Un “soggetto” che esce quindi dalla dedicazione classica che pone l’accento sulla storia locale, per puntare l’attenzione sul modello di scuola e di educazione di cui don Milani è stato convinto promotore, che pone l’attenzione sugli ultimi, sui bambini più disagiati e svantaggiati socialmente ed economicamente.
«Abbracciare il tema di don Milani – commenta Maurizio Giovannetti, vicesindaco e assessore al Balestro del Girifalco – significa rilanciare il Balestro al di fuori delle mura cittadine su un piano nazionale, considerando il valore che viene riconosciuto all’eredità intellettuale e morale di questo presbitero, educatore e intellettuale italiano. Anche quest’anno sarà una bella sfida dipingere il Palio tenendo conto della dedicazione di questo Balestro».
«Una conferma per un’artista molto brava al suo terzo palio per il nostro Balestro –afferma il rettore Angelo Soldatini, rettore della società dei Terzieri -. Paola Imposimato sa interpretare bene i temi delle dedicazioni e li esprime in modo classico con abilità e tecnica. La sua pittura si inserisce perfettamente nel contesto della nostra manifestazione. Il tema di quest’anno pur essendo uscito dalla tradizione per guardare alla contemporaneità e a un personaggio della modernità, ha trovato nella Imposimato una sintesi e un equilibrio di immagini efficaci».
Paola Imposimato, pittrice fiorentina professionista, laureata all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, coltiva sin dall’infanzia la vocazione per il disegno e la pittura diventando presto un’incisiva ritrattista. Esordisce appena adolescente, in occasione della visita al Quirinale insieme ad alcuni gruppi scolastici, eseguendo il ritratto di Sandro Pertini, che all’epoca era il presidente della Repubblica. La Imposimato professionalmente nasce e matura in un ambiente ricco di idee e fermenti che fanno della città gigliata la culla della cultura italiana, avendo l’opportunità di praticare studi dei più illustri pittori fiorentini, tra cui Giuliano Pini, artista scoperto e sostenuto da scrittori e critici d’arte del calibro di Mario De Micheli. Durante i suoi trent’anni di esperienza, dopo la formazione scolastica e accademica, ha sviluppato il suo stile artistico. Questo è improntato su una solida base figurativa proveniente anche dallo studio dell’Arte Rinascimentale e dell’Arte Greco-Romana interpretata in chiave contemporanea. Utilizza spesso colori a olio, tempere acriliche, smalti, matite, inchiostro e carboncino, inserendo il suo stile in quello che alcuni critici d’arte definiscono “Rinascimento contemporaneo”. Ha al suo attivo in Italia e all’estero numerose mostre personali e collettive, esposizioni permanenti in collezioni pubbliche e private, collaborazioni pluriennali con note case di alta moda e case editrici e ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti.