GROSSETO – “Il rincaro dell’imposta di soggiorno nel comune di Grosseto è inopportuno nei tempi e nei modi”. Anche Agriturist, l’articolazione agrituristica di Confagricoltura, si aggiunge al coro di critiche piovute sulla amministrazione comunale di Grosseto, all’indomani della scelta operata di modificare sia gli importi che il periodo di applicazione della tassa di soggiorno, ovvero il gettone che i turisti che frequentano le strutture ricettive maremmane, devono versare nelle casse di buona parte dei comuni della provincia, in cambio di servizi e attività rivolte al turista.
“Non contestiamo l’applicazione della tassa – spiega Saverio Bazan, presidente di Agriturist Grosseto – che peraltro nel capoluogo era tra le più basse della provincia, quanto la tempistica con cui è arrivata la comunicazione, assolutamente fuori da tutti i contesti. Noi programmiamo gli importi delle tariffe e prepariamo i listìni a gennaio. Oggi, in molti che hanno già prenotato, si troveranno, al termine del loro soggiorno a dover versare una cifra anche doppia rispetto a quanto preventivato al momento della prenotazione, importi che tocca a noi riscuotere assistendo sempre più spesso al malcontento del turista”.
“Ricordo che a fronte di una raddoppio dei costi che già le strutture agrituristiche hanno subito, non vi è stato un equivalente aumento delle tariffe che, invece hanno registrato incrementi contenuti, rispetto a quelle dello scorso anno. Sarebbe bastato che l’amministrazione grossetana avesse deciso a gennaio scorso le modifiche legittime, anche se riteniamo l’applicabilità della tassa estesa a due settimane un incentivo a rivedere la durata del soggiorno soprattutto nel caso delle famiglie che più di ogni altro stanno risentendo del caro vita attuale”.
“Sono convinto della lungimiranza dei nostri amministratori – conclude Bazan – che sappiano comprendere e capire le nostre perplessità e facciano esperienza da circostanze come questa, di quanto sia importante un costante e corretto rapporto di collaborazione e comunicazione con tutte le associazioni di categoria del comparto turistico”