GROSSETO – «È stato pubblicato il 12 aprile scorso, sul sito sistema telematico acquisti regionale della Toscana (start.toscana.it) il bando circa “L’affidamento del servizio di progettazione, organizzazione, realizzazione, gestione e promozione di rassegna musicale e di spettacolo da svolgersi nel mesi di giugno 2023 in Grosseto” che scade il prossimo 26 aprile. Si tratta del bando di cui abbiamo tutti appreso la notizia in data odierna per il tramite della stampa locale.».
Ad intervenire sull’argomento è la consigliera comunale del Pd, Gabriella Capone.
«L’assessore al turismo, Riccardo Megale e il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – dice Capone -, hanno dichiarato che si tratta di un’iniziativa che necessita dell’individuazione di un soggetto in grado di “progettare, organizzare, gestire e promuovere una rassegna di musica e spettacolo di quattro date con ingresso gratuito del pubblico da effettuarsi nel centro storico di Grosseto nell’ultima decade del mese di giugno 2023, come di seguito specificato: – n. 2 serate di spettacolo musicale in Piazza Dante; – n. 2 serate di intrattenimento al Giardino dell’Archeologia, in strada Ginori”. Un bando complesso, dunque e che per l’amministrazione “deve essere un punto di partenza”».
«Ecco partiamo proprio “punto di partenza”, ovvero quello della necessaria possibilità per gli operatori economici di apprendere prima di tutto la pubblicazione del bando, leggerlo, verificare di possederne i requisiti e presentare domanda. Certo è che il bando è stato pubblicato ed il Comune ha adempiuto agli obblighi di pubblicità e trasparenza, considerando che è reperibile presso il Sistema Telematico Acquisti Regionale della Toscana (start.toscana.it). Certo è che sul sito istituzionale del Comune di Grosseto non ve n’è traccia, ma neppure l’obbligo per l’amministrazione di provvedervi. Tra l’altro il sito della nostra amministrazione è obsoleto, non aggiornato, non rispetta neppure lontanamente gli standard richiesti che un Comune dovrebbe garantire ai propri cittadini. Ma sono “dettagli” come qualcuno li definirebbe. Sarebbe espressione di una diligenza che andrebbe oltre quella richiesta dal buon padre di famiglia, e non ci aspettiamo così tanto».
«Certo è che con tutte le caratteristiche “social” che connotano oramai anche questo secondo mandato del primo cittadino, ci meravigliamo di questa noncuranza rispetto alla qualità di questi servizi. Ma anche questa è soltanto una parentesi. I dati oggettivi sono questi: bando pubblicato il 12 aprile. Fine presentazione delle domande il 26 aprile ore 12.00, mediante invio telematico. La domanda di partecipazione prevede una serie di oneri a carico dell’affidatario, che richiedono per qualsiasi operatore economico tempo e risorse per avviare una progettualità seria e concreta, soprattutto fattibile. Progetto cui, secondo le dichiarazioni dell’assessore al turismo e del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, è sui tavoli dell’amministrazione già da settembre. Il bando è stato pubblicato soltanto lo scorso 12 aprile, per i pochi che frequentano il sito start.toscana.it ed è stato reso pubblico solo oggi».
«Per un affidamento così complesso già risultano pochi i 14 giorni previsti, figuriamoci per coloro che lo hanno appreso soltanto oggi, 22 aprile. Consideriamo che il prossimo martedì è festa nazionale e consideriamo, altresì, che i sito di start.toscana.it risulta in manutenzione dalle 18.30 di ieri 21 aprile al 24 aprile ore 8. Alla luce di questi dati l’amministrazione ben potrebbe prorogare la scadenza del bando».
«Perché non pubblicare anche sul sito istituzionale del Comune di Grosseto questi bandi consentendo a tutti di conoscerli? Perché allo stesso tempo non darne pubblicità, nel momento della pubblicazione e non a tre giorni dalla scadenza? Perché per una progettualità per la quale il Comune si impegnerà ad affidare un importo di 110mila euro più Iva si concedono solo 14 giorni agli operatori economici per partecipare? Le risposte ufficiali le lasciamo all’assessore al turismo e al sindaco della nostra città, quelle ufficiose ogni cittadino se le sta dando da solo».
«Per evitare equivoci e fraintendimenti – conclude Capone -, prese di posizioni ed attacchi anche nei confronti di soggetti terzi, che inevitabilmente arriveranno, questa amministrazione si attivi adesso perché è in tempo e conceda questo tempo prorogando la scadenza del bando perché la normativa glielo consente».