GROSSETO – Il concorso di progettazione per la riqualificazione dell’asse viario di via De Barberi per la realizzazione di una greenway urbana – bandito dal Comune di Grosseto, con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti – si è concluso con la proclamazione del progetto vincitore prescelto dalla commissione giudicatrice, presentato questa mattina al Cassero.
“Gli interventi di trasformazione dell’asse viario di via De Barberi in greenway urbana, in grado di connettere il centro storico cittadino con il parco fluviale dell’Ombrone, hanno sempre rappresentato, per la nostra Amministrazione, uno dei principali punti delle politiche di governo del territorio per valorizzare una porzione importante della città e qualificare le relazioni tra la comunità locale e i modi di vivere i luoghi pubblici – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Ginanneschi – Gli spunti e le riflessioni contenute nelle proposte progettuali avanzate dai gruppi di progettazione, che hanno partecipato al concorso, hanno confermato l’importanza del tema e saranno di grande utilità anche per proseguire le attività di riordino e riprogettazione degli strumenti urbanistici del Comune di Grosseto”.
Quello sulla greenway di via De Barberi è uno dei primi concorsi di progettazione svolti con l’egida del Consiglio Nazionale degli Architetti. E’ motivo di grande soddisfazione, sia per il Comune di Grosseto che per l’Ordine degli Architetti PPC di Grosseto, dopo questa esperienza, avere conferma sull’efficacia del concorso di progettazione quale strumento tecnico ed operativo utile a produrre soluzioni in grado di coniugare la qualità del progetto e la fattibilità concreta delle opere. A differenza delle procedure ordinarie del concorso di idee, la procedura del concorso di progettazione, ha permesso l’acquisizione di una proposta fondata non solo sull’approccio culturale al tema, ma anche sui necessari contenuti tecnici utili ad avviare, sin da subito, i successivi adempimenti amministrativi per arrivare alla prossima cantierabilità delle opere.
“Il concorso di progettazione si conferma uno strumento efficace – aggiunge il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – Mi riprometto, dopo averne discusso con lo stesso presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Grosseto, Stefano Giommoni, di mandare una missiva al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, per rimarcare l’importanza del concorso di progettazione come strumento flessibile, che anziché decelerare o frenare il processo, lo accelera, permettendo la creazione di sinergie fra Amministrazioni pubbliche e ordini professionali, che purtroppo nel codice degli appalti in revisione sembra essere stato rivisitato – conclude – Oggi stesso scriveremo al Ministro Salvini per vedere di poter ottenere una revisione di questa impostazione”.
D’accordo lo stesso presidente Stefano Giommoni, che afferma: “La politica italiana ha deciso di modificare il codice degli appalti e, di fatto, azzerare lo strumento del concorso di progettazione. I motivi che hanno generato la riforma del codice degli appalti sono legati all’esigenza di accelerare le procedure burocratiche e renderle più snelle. Ecco, vorrei specificare che non è il progetto l’elemento che rende difficoltoso l’attuare interventi e rendere concreti e spendibili i finanziamenti. É, al contrario, un’impalcatura che nel nostro paese esiste da tempo. Il concorso di progettazione non ritarda i tempi di esecuzione dell’opera, considerando che i lavori inizieranno entro la fine dell’anno, e soprattutto garantisce la qualità del progetto. La competizione libera tra i progettisti crea qualità”.
Ad essersi aggiudicato il titolo di vincitore, da parte della giuria, è stato il progetto del gruppo di lavoro coordinato dallo studio OKS degli architetti Salvetti e Scollo. Il loro è risultato il progetto che meglio ha interpretato ed elaborato gli indirizzi forniti dal Comune di Grosseto sulla mobilità ciclopedonale, sulla riqualificazione fisica e funzionale degli spazi e sulla valorizzazione e l’implementazione della componente arborea e arbustiva delle aree verdi.
“Un lavoro di team che ha dato i suoi frutti – commenta soddisfatto l’architetto Eugenio Salvetti dello studio OKS – Per noi quello della strada era un tema del tutto nuovo. La nuova greenway avrà un percorso ciclabile e pedonale su tutto il tratto, sarà ombreggiata e illuminata totalmente. Ci saranno colonnine per il bike sharing, aree attrezzate, aree gioco, panchine, aiuole drenanti e tanto altro. La città avrà entro il 2026 un volto totalmente nuovo”.
Gli elaborati di tutte le proposte saranno esposti fino al giorno 2 maggio nella sala convegni delle casette cinquecentesche, dove tutta la cittadinanza e gli interessati potranno prenderne visione.