GROSSETO – Un utile netto per il 2022 di un milione e 101mila euro (di cui una metà andrà al Comune e l’altra al socio privato). Un valore di produzione di 13 milioni e 863mila euro. Sono alcuni dei dati snocciolati dal sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna in merito al bilancio delle Farmacie comunali in occasione del cambio del presidente.
«Dopo sei anni e due mandati l’attività di Leonardo Lazzerini, presidente uscente, giunge alla sua conclusione naturale – afferma il primo cittadino -. Ha portato un progresso tangibile in termini di sviluppo tecnologico, producendo utili amministrativi che verranno reinvestiti, ma anche servizi e innovazione».
Tra i servizi offerti da Farmacie il sindaco ricorda la consegna dei farmaci a domicilio, i vaccini in via dei Mille, l’avvio del servizio infermieristico a domicilio e in sede, l’elettrocardiogramma a domicilio per le fasce più deboli, l’avvio della cabina estetica alla farmacia del Maremà. Inoltre si è avuta l’apertura di una nuova farmacia, al centro commerciale, la ristrutturazione delle sedi di via dei Mille, via De Nicola e via Oberdan e prossimamente via Emilia.
«È stato intrapreso un percorso di contenimento della plastica smettendo di diffondere gratuitamente le bustine e introducendo quelle di stoffa e c’è stata l’assunzione di oltre 10 nuovi dipendenti a tempo indeterminato» continua Vivarelli Colonna.
«Quando abbiamo preso questa azienda aveva un utile di 363 mila euro – afferma Leonardo Lazzerini -. Ogni anno l’abbiamo incremento fino a 800 mila e oggi 1milione e 100mila euro. Il risultato è ovviamente frutto anche della collaborazione con la parte privata. Abbiamo riserve importanti (circa 260 mila euro) e chiuderemo con un premio di 15mila euro per i dipendenti».
Alla conferenza stampa in Comune era presente anche l’avvocato Roberto Baccheschi, coordinatore della lista civica di cui è espressione Lazzerini «Il valore di una lista civica si evince anche dallo spessore e dal livello delle persone che ci sono dentro. Il mandato di Lazzerini è arrivato a scadenza naturale. Nelle partecipate non si possono fare più di due mandati, ma non era scontato che dopo i primi tre anni venisse confermato».
Il 28 aprile si riunirà l’assemblea che nominerà il nuovo presidente e non solo: «Abbiamo una rosa di nomi ma dobbiamo sciogliere ancora alcune riserve» conclude Vivarelli Colonna.