FOLLONICA – Due rapine in pochi giorni, sempre con lo stesso identico modus operandi: brandendo un taglierino minacciava le vittime, titolari di negozi e attività commerciali, e si faceva consegnare quanto c’era in cassa.
Nella prima metà del mese di aprile, dopo aver messo a segno ben due rapine, aveva creato non poche preoccupazioni ai cittadini di Follonica. La persona, all’esito delle indagini svolte dai Carabinieri di Follonica, è stata raggiunta da un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Grosseto, dopo che la Procura, la quale aveva inizialmente formulato una prima richiesta di sottoposizione agli arresti domiciliari, aveva poi integrato e completato il quadro che riguardava l’uomo, arrivando a chiedere per il soggetto la custodia cautelare in carcere.
La richiesta è stata accolta dal Gip, e l’uomo attualmente si trova in carcere, con a carico due rapine nel giro di una settimana.
Il primo episodio, contestato nell’ordinanza, si riferisce al giorno 5 aprile, quando una donna titolare di una attività commerciale nel centro della cittadina del Golfo, aveva chiesto l’intervento del 112 perché poco prima era stata rapinata da uno sconosciuto. Una dinamica semplice, quella descritta dalla vittima: l’uomo, dopo aver minacciato la donna con un taglierino, si era fatto consegnare l’incasso di circa 200 euro, fuggendo subito dopo.
L’intervento immediato dei Carabinieri, e la loro conoscenza del territorio, avevano sin da subito permesso di individuare il presunto responsabile: dalla visione di alcune telecamere di videosorveglianza infatti, un carabiniere aveva riconosciuto nell’uomo indicato quale autore del fatto, un soggetto a lui ben noto per altri motivi. Le indagini, pertanto, erano state nell’immediato indirizzate verso una ben precisa direzione.
Pochi giorni dopo, nel mentre le indagini sulla rapina del 5 aprile procedevano, è avvenuto il secondo episodio: il 13 aprile per l’esattezza, la titolare di un secondo negozio ha contattato il 112 riferendo di essere stata vittima di rapina. La dinamica descritta è stata analoga: un uomo armato di taglierino, che dopo aver minacciato la titolare si era fatto consegnare l’incasso: circa 100 euro in questo caso.
Dalla prima descrizione fatta dalla vittima, subito era emersa una certa analogia con l’uomo autore del primo fatto. La pattuglia del Nucleo Radiomobile che era intervenuta, inoltre, nel battere le vie di fuga, aveva incrociato una vettura, il cui conducente aveva appena avuto un incidente autonomo: i Carabinieri hanno fermato e perquisito l’uomo, il quale sembrava coincidere con la descrizione data nell’immediato dalla vittima. Indosso e nella macchina, erano stati trovati circa 100 euro in contanti ed un taglierino. La vettura utilizzata per la fuga e con cui la persona aveva avuto l’incidente, era chiaramente a lui in uso in quanto intestata ad una ditta, per cui lo stesso uomo lavora, e che aveva pertanto confermato che quell’auto fosse utilizzata dal fermato.
Il tutto è stato rendicontato dai Carabinieri di Follonica alla Procura, che ha chiesto ed ottenuto dal Gip dal Tribunale di Grosseto un’ordinanza, che ha fatto sì che l’uomo venisse arrestato ed associato alla casa circondariale di Grosseto.