GROSSETO – Con la recente approvazione del Decreto legislativo 36/2023 è stato introdotto nell’ordinamento il nuovo “Codice dei contratti pubblici” a cui in particolare gli operatori economici, i progettisti, i professionisti e le Stazioni appaltanti, dovranno attenersi per l’esecuzione e la gestione delle opere pubbliche.
«Questo avrà particolare importanza anche nella nostra provincia – afferma il presidente Ance Massimo De Blasis -, per l’utilità che i lavori pubblici hanno sia in termini economici, occupazionali che per il miglioramento infrastrutturale del territorio».
L’Ance Grosseto ritiene «di particolare interesse i contenuti dei principi generali che il nuovo Codice introduce: il principio del risultato con cui si indica l’interesse pubblico della disciplina, con il rispetto della legalità, della trasparenza e della concorrenza; il principio della fiducia tra la Pubblica amministrazione, i suoi funzionari e gli operatori economici; il principio di accesso al mercato, favorito dalle stazioni appaltanti verso le imprese».
Per l’Ance Grosseto sarà un codice «da valutare in fase operativa su cui dovranno essere migliorate le procedure per la revisione dei prezzi, le valutazioni sull’illecito professionale grave in capo agli imprenditori, il subappalto ed anche la parziale applicazione nell’ambito dei settori esclusi tra cui acqua, elettricità e gas».
L’Ance Grosseto nei prossimi mesi sarà impegnata «in un’attività di assistenza e di informazione-formazione a favore dei propri imprenditori soci, con lo scopo di preparare le aziende alla puntuale conoscenza del Codice; altrettanta attenzione sarà rivolta alle stazioni appaltanti nella ricerca di una univoca interpretazione delle norme contenute nel nuovo testo, così come continuerà la consolidata collaborazione con gli ordini e collegi dei liberi professionisti».
Il programma di divulgazione tecnica avrà inizio il giorno 19 aprile con l’organizzazione di un primo seminario organizzato online con la Direzione opere pubbliche dell’Ance, a cui parteciperanno oltre alle imprese, anche i tecnici delle stazioni appaltanti della provincia ed i liberi professionisti abilitati.