GROSSETO – All’ospedale Misericordia si è svolto il secondo dei due appuntamenti di simulazione previsti per l’area grossetana nel Progetto regionale di Simulazione interaziendale per la gestione del paziente settico dal territorio alla terapia intensiva. Il primo si era svolto a fine 2022 presso l’ospedale San Giovanni di Dio ad Orbetello.
Si è trattata di una simulazione, con la ricostruzione di scenario e team clinico cercando di raggiungere un elevato livello di fedeltà e realismo, riguardante il trattamento della sepsi, una delle patologie che più impegna i Dipartimenti di emergenza e urgenza (Deu).
«L’identificazione e la gestione tempestiva del paziente con sepsi o shock settico , una rara complicazione di una infezione le cui conseguenze possono essere molto gravi, è fondamentale – dichiarano dall’ospedale – Ogni ora di ritardo si associa a un significativo incremento della mortalità. Il paziente con sepsi è un esempio classico di paziente critico che richiede un approccio multidisciplinare e multi professionale da parte di personale adeguatamente formato».
L’evento è stato organizzato dal gruppo grossetano dei facilitatori di simulazione regionale del Deu aziendale e ha visto il coinvolgimento di medici, infermieri, operatori socio-sanitari e soccorritori delle associazioni di volontariato di Grosseto e Orbetello, oltre ai vari reparti del percorso: l’emergenza pre-ospedaliera, il Pronto Soccorso, la Radiologia e la Terapia Intensiva. Soddisfatti i partecipanti e facilitatori che hanno potuto mettere a fuoco degli spazi di miglioramento, soprattutto nel rapporto tra i vari reparti, e proporre soluzioni per aumentare la qualità degli interventi abbassando il rischio di errore clinico per il paziente.