GROSSETO – “Sanità pubblica, crisi reversibile?” È questo il titolo del convegno che stamattina si è svolto all’auditorium dell’ospedale Misericordia alla presenza del Sottosegretario di stato alla Salute, Marcello Gemmato.
L’onorevole è intervenuto all’assemblea aperta organizzata da Anaao Assomed, il sindacato di medici e dirigenti sanitari italiani. Presente anche il direttore generale della Asl Toscana sudest, Antonio D’Urso; la direttrice sanitaria Simona Dei; il coordinatore regionale Fratelli d’Italia, l’onorevole Fabrizio Rossi; il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna e la senatrice di Fratelli d’Italia, Simona Petrucci.
«Sono qui – ha detto l’onorevole Marcello Gemmato – per portare la vicinanza del Governo Meloni alle strutture pubbliche sanitarie. Il tema della carenza dei professionisti sanitari è sempre all’ordine del giorno. Evidentemente è stata sbagliata una programmazione sanitaria negli anni precedenti e stiamo cercando di mettere in campo una sanità pubblica che passi inanzittutto da una forte dotazione economica del sistema sanitario nazionale».
A tal proposito il sottosegretario cita alcuni dati: «Nel 2023 – spiega -abbiamo dotato di 2 miliardi 250 milioni il fondo sanitario nazionale, nel 2024 di 2 miliardi e 300 milioni e nel 2025 di 2 miliardi e 600 milioni. A questi si aggiungono ulteriori 1 miliardo e 400 milioni del decreto Bollette, in conversione alla Camera dei deputati. Sono quindi più di 8 miliari di euro per la sanità».
«Ma oltre a questo – aggiunge Gemmato – serve anche una riflessione per immaginare nuovi modelli organizzativi ed ecco perché sono qui oggi: per conoscere la situazione della sanità toscana e recepire dai dirigenti delle strutture quelle che sono le criticità specifiche».
«Sono molto grato agli organizzatori di Assomed per aver invitato la massima autorità sanitaria, dopo il ministro – commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Questo è un territorio importante dove ultimamente sono stati fatti notevoli investimenti anche negli ospedali di prossimità e oggi siamo qui per affrontare le tematiche relative ai tagli alla sanità, una sanità nazionale che offre molto meno di quanto la media europea indicherebbe. Nello specifico – aggiunge – abbiamo anche analizzato le problematiche relative all’ospedale della Misericordia cercando insieme al direttore generale D’Urso delle soluzioni che possono migliorare le condizioni locali».
«Oggi siamo qui per parlare di organizzazione sanitaria a livello nazionale – spiega il coordinatore regionale Fratelli d’Italia, l’onorevole Fabrizio Rossi -. La vera novità è infatti un Governo che ha avuto il consenso popolare, e che oggi è qui rappresentato dal sottosegretario del ministro che, credo, aiuterà molto ad affrontare i problemi che la nostra sanità ha dimostrato di avere».
«Per noi questa è un’occasione importante – sottolinea anche il segretario aziendale, Francesco Carbone -, un vero confronto con le istituzioni. Il nostro obiettivo in realtà è anche quello di sensibilizzare la cittadinanza circa il problema molto urgente del disagio dei medici. Un disagio che non si può ridurre soltanto alle condizioni economiche, ma anche alle condizioni di lavoro. Queste problematiche si sentono molto, soprattutto nelle periferie, pensiamo ad esempio alla montagna o alle isole, dove la carenza di organici e di investimenti è importante. Quindi ottenere delle notizie o delle proposte da parte delle istituzioni è fondamentale.
Gerardo Anastasio, segretario regionale Anaao-Assomed aggiunge: «È molto importante che oggi siamo qui a Grosseto per dimostrare che il sistema sanitario pubblico arrivi ovunque. Abbiamo bisogno non solo di coprire tutte le zone, ma di coprirle con le esigenze che sono esistenziali: dobbiamo lavorare in termini di rete, non dobbiamo lasciare scoperta la periferia e dobbiamo anche centralizzare quelli che sono i casi più importanti e laddove si possono avere le migliori risposte assistenziali per i cittadini».
«Penso – è invece il commento senatrice FdI, Simona Petrucci – che questo sia il momento giusto per affrontare il problema della sanità. Abbiamo già dato delle risposte e quella di oggi è forse la risposta più evidente: portare qui direttamente il Governo per far vedere qual è la situazione reale di Grosseto. Vogliamo – conclude – risolvere i problemi senza fare troppe polemiche».
«E’ stata una occasione importante – ha dichiarato il direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio D’Urso – perché il sottosegretario Gemmato rappresenta il Governo e ci ha permesso di toccare il tema delle risorse, fondamentale sia nelle politiche governative che regionali. Abbiamo in questo momento una crisi di risorse economiche e una di risorse professionali. L’invito che ho posto all’onorevole Gemmato è stato quello di darci strumenti flessibili per l’utilizzo dei finanziamenti in particolare per l’ammodernamento tecnologico che rappresenta qualità dell’assistenza ma anche uno stimolo per trattenere i professionisti nelle nostre aziende. Sempre in merito alla carenza dei medici ho ricordato che i nostri ospedali sono nella rete formativa dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese ma non basta; bisogna fare un passaggio ulteriore per consentire agli ospedali anche di svolgere una attività didattico formativa in maniera più attiva. Il fatto poi che il sottosegretario sia venuto qui – ha concluso il direttore generale – e abbia ribadito la necessità del rafforzamento della sanità ci conforta per un sistema sanitario sempre più pubblico e vicino ai cittadini».