GROSSETO – «Il progetto NIDI GRATIS, unico nel suo genere a livello nazionale è un’iniziativa che porterà benefici importanti a molti grossetani ma visto che il comune di Grosseto, furbamente vi ha messo il cappello sopra, è bene precisare che Nidi Gratis è un’iniziativa della Regione Toscana annunciata il 20 febbraio 2023 a sostegno di migliaia di famiglie». Così si legge nella nota del Gruppo consiliare del Partito democratico a Grosseto.
«Un intervento finanziato con 40 milioni complessivi (20 milioni per anno) fino ad arrivare, da qui al 2027, ad un investimento totale di 233 milioni di euro tra risorse Fse e regionali. Una scelta politica chiara, fatta dalla Giunta Regionale, sul piano pedagogico-educativo, che rappresenta una rivoluzione epocale per la Toscana e lancia un messaggio al governo sulla necessità di investimenti per i servizi per la prima infanzia, nella fascia da zero a tre anni».
«Lo scopo è allargare la platea dei bambini e delle bambine che possono beneficiare degli asili nido e degli altri servizi per la prima infanzia per fare un investimento di qualità sul futuro della Toscana, un vantaggio quindi che grazie alle risorse liberate dal contributo regionale e non di risorse aggiuntive del Comune, si riverserà su molte famiglie grossetane».
«Un progetto unico nel suo genere a livello nazionale, a coinvolgere gli asili nido sia pubblici che privati e che oggi muove i primi passi concreti anche a Grosseto, diventando pienamente operativo a partire da settembre 2023. I requisiti di accesso saranno pochi e semplici: essere residenti in Toscana ed avere un Isee inferiore a 35.000 euro».
«Stona quindi la dichiarazione dell’assessore Amante che sembra voler prendere il merito di un’iniziativa che il Comune non ha mai messo in cantiere, anzi l’amministrazione Vivarelli Colonna, in questi anni, ha preferito spendere risorse del proprio bilancio in feste, in rievocazioni, in spot su radio private, in sbiciclettate ed altro, anziché investire nella creazione di servizi sociali adeguati».
«Ci auspichiamo che, oltre a ricevere progettualità e soldi dalla Regione Toscana, questa amministrazione sappia trovare risorse dal proprio Bilancio Comunale, per attuare progettualità legate alle politiche Sociali, nel nostro Comune, che ad oggi risultano essere inesistenti».