MONTE ARGENTARIO – “Inizio ufficialmente la mia campagna elettorale proprio a Porto Ercole per le mie radici: mia mamma portercolese fin da piccolo mi ha dato il privilegio di vivere e amare questo mio secondo luogo di nascita. Per me Porto Ercole è sempre stata la mia casa. Da piccolo, terminata la scuola mi trasferivo a Porto Ercole e vivevo da mia zia Guglielma perché mamma lavorava come lavapiatti a Porto S. Stefano”. A parlare è Roberto Cerulli candidato sindaco della lista “Per l’Argentario”.
“Per anni – continua Cerulli – la mia infanzia l’ho trascorsa alla ‘marina’ con mio nonno. Con la ‘lancetta’ a remi andavo a fare il bagno alle Pietrine oppure a piedi al Caletto, dove andavo alla ricerca subacquea degli ‘occhi di Santa Lucia’. Oppure a fare un tuffo fuori il ‘braccio’ e poi ci andavamo a lavare alle ‘pile’ sotto la Grotta del Pescatore. Ho giocato a nascondino per i vicoli del ‘ghetto’ e ho tanti amici con cui mi sono divertito da piccolo. Mi piaceva il gelato di Generoso e andavo a comprare Diabolik da Aldo oppure a fare merenda all’alimentari di Leontina o da Impera e Filippo. Nel libro ‘Noi di Port’Ercole’ dell’amico Enrico Bistazzoni e Vincenzo Sabatini, c’è un capitolo che mi ha colpito: Il Sindaco di Port’Ercole. Ebbene nel ripercorrere la storia dell’Argentario traggono le conclusioni che non c’è mai stato un sindaco portoercolese, dandone anche delle motivazioni legate soprattutto alla differenza del numero degli abitanti elettori dei due centri. Addirittura affermano che sarebbe più facile avere un portercolese che possa esseregli riconosciuto il Premio Nobel o il Festival di Sanremo piuttosto che averne uno Sindaco. Soltanto un romano, residente a Porto Ercole, Benito Grassi riuscì a ricoprire quella poltrona per circa sette mesi».
«Ebbene questa volta è diverso: potrebbe essere davvero la volta buona! Un Sindaco, il sottoscritto, che ama e vive l’Argentario come una vera ed unica realtà comunitaria. Sarò il Sindaco, mezzo portercolese, che tanti si aspettano da tempo. A Porto Ercole ho parte della mia famiglia materna, amici con cui ho vissuto, adulti con i quali ho fatto esperienze importanti e significative di impegno nel sociale come nei pellegrinaggi a Lourdes per decenni e non ultima la missione sul confine ucraino per portare gli aiuti umanitari. Ebbene sì: il mio cuore batte due volte, una volta per Porto Ercole e una volta per Porto S. Stefano, il territorio dell’Argentario che mi ha dato tante opportunità, dove vivo, lavoro e spero per il futuro.”
“I miei compagni di strada verso il Comune di Monte Argentario sono tutte persone competenti e generose. È, anche, nelle loro caratteristiche che è declinato il nostro progetto Per l’Argentario. Dovranno essere tutti “terminali” delle nostre comunità, rappresentare e raccogliere i bisogni, comunicare e informare la popolazione. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, della fiducia e dell’impegno perché il territorio non è solo un luogo dove abitiamo, ma è parte di noi, della nostra storia passata e delle generazioni future.”
Ecco la lista dei Candidati. Il 14 e 15 maggio quando andremo a votare oltre alla croce sul simbolo ogni elettore potrà esprimere fino a 2 preferenze scrivendo i cognomi di un uomo e una donna.
Chiara Ballerano, 22 anni, cameriera; Leonardo Bosa, 30 anni, dipendente pubblico; Veronica Bracci, 34 anni ad agosto, docente di Musica; Ilaria Ciavattini, 44 anni a novembre, imprenditrice Valerio Costagliola, 48 anni, piccolo imprenditore; Mirko Costaglione, 31 anni, libero professionista; Rodolfo Costanzo, 66 anni, pensionato; Santi Dubbiosi detto Pappone, 71 anni, pensionato; Anna Laura Fedele, 36 anni, dipendente CAAF Cgil; Alina Loffredo, 43 anni ad agosto, operatrice settore accoglienza; Marco Nieto, 44 anni a luglio, dirigente bancario; Elena Pelli. 38 anni, docente in scienze motorie; Maria Sabatini, 47 anni, commessa; Silvia Sclano. 48 anni, avvocato/imprenditrice; Fiovo Terramoccia, 57 anni, artigiano edile; Claudio Vitelli, 47 anni, imprenditore.