PORTO ERCOLE – Non sarebbe rimasto vittima di un “normale” incidente ma di un investimento pirata Abdel Jabber Mahmud Fernández, il ventunenne di origini venezuelane, residente da qualche anno nella frazione di Porto Ercole, comune di Monte Argentario, deceduto all’alba del giorno di Pasqua sulla provinciale due Orbetellana. A sostenerlo la famiglia del ragazzo attraverso il proprio consulente Matteo Cesarini, di Studio3A-Valore.
Secondo una prima ricostruzione, a causa di una perdita di controllo dello scooter, i due ragazzi, all’altezza del bivio della Feniglia, sono caduti sulla strada. Uno dei due è finito sul ciglio della strada, l’altro invece, nel mezzo della carreggiata, è stato investito da un’auto che stava sopraggiungendo e su cui si trovavano quattro persone, amici dei ragazzi. Non è chiaro chi guidasse il motorino.
Secondo quanto avrebbe raccontato il ragazzo che era sul motorino alla famiglia, però, non sarebbe stata questa auto ad investire la vittima ma una prima vettura che sarebbe fuggita a grande velocità senza fermarsi e prestare soccorso.
Il testimone non sarebbe però in grado di dare indicazioni che rendano riconoscibile la macchina, tranne che “era scura”.
L’auto con i quattro ragazzi, sempre secondo la versione riportata dalla famiglia, assistita dall’avvocato Alessandro Giuseppe Maruccio, sarebbe arrivata subito dopo, investendo il motorino ma non la vittima.
Saranno probabilmente l’esame autoptico e gli accertamenti sull’auto e sul motorino a stabilire la verità.
I familiari lanciano un appello ad eventuali testimoni di riferire ogni notizia utile ai carabinieri di Orbetello, che hanno effettuato i rilievi e che procedono, o direttamente a Studio3A al numero verde 800090210.