MAGLIANO IN TOSCANA – “Dispiace che il candidato sindaco Gabriele Fusini tracci un quadro superficiale del ruolo del Comune di Magliano all’interno del Parco della Maremma”.
Lo sostiene Fabrizio Goracci, componente del consiglio direttivo del Parco nominato dal Comune di Magliano in Toscana.
“L’ente – ricorda Goracci- ha approvato, nel 2016, il marchio collettivo di qualità denominato Marchio Parco, con cui si riconoscono le attività esercitate dagli operatori economici e dagli altri soggetti che intendono valorizzare il territorio dell’area protetta e dell’area contigua, perseguendo ed incentivando lo sviluppo ed il potenziamento del sistema agricolo-produttivo, perseguendo gli obiettivi dell’economia e del turismo sostenibili. Questo avviene con tre distinte tipologie: Marchio Qualità Agrio-Bio per prodotti biologici, sia di origine vegetale che animale, realizzati in conformità con quanto previsto dal regolamento comunitario 834/2007; il marchio qualità Agro, per prodotti sia di origine vegetale che animale non realizzati in conformità con il regolamento; il marchio qualità-servizi: per attività inerenti il turismo, l’artigianato, il commercio e la fruizione ambientale. Attualmente sono trentatré le aziende agricole che hanno aderito al marchio Parco”.
Goracci parla anche degli strumenti di pianificazione del territorio. “L’ente ha concluso l’iter amministrativo e tecnico di propria competenza per la redazione del piano integrato per il Parco – ricorda ancora il consigliere – che sarà adottato dal Consiglio Regionale nelle prossime settimane, per consentire il successivo iter di presentazione delle osservazioni prima dell’approvazione definitiva. Il piano ha ottenuto il parere favorevole all’unanimità della Comunità del Parco”.
Anche sulla gestione della fauna selvatica il Parco della Maremma si è attivato. “Il Parco possiede, ormai da molti anni, un sistema integrato di controllo e gestione della fauna selvatica, in completa sinergia con le aziende agricole e con le loro associazioni di categoria – aggiunge Fabrizio Goracci -. Le densità di ungulati sono censite e controllate nei vari ambiti territoriali dell’area protetta, mantenendo in equilibrio ecologico il loro numero. Lo stesso Parco provvede ad indennizzare al 100 per cento le aziende nel rispetto dei regolamenti vigenti, oltre a collaborare con la messa a punto di strategie gestionali tese a limitare e controllare i possibili danni alle colture in campo”.
Il Comune di Magliano è protagonista anche negli itinerari di visita- “In questi anni – afferma ancora il consigliere del Parco – Sono stati attivati o ripristinati alcuni importanti itinerari di visita nel Comune di Magliano, come il C1 Salto del Cervo, il C2 Poggio alle Sugherine e l’A4 Cala di Forno. Il Parco ha inoltre acquisito dalla proprietà Vivarelli Colonna la fascia di terreno sulla quale verrà realizzata la ciclopista tirrenica nel tratto ricompreso tra il Collecchio e la Stazione di Alberese. Già nel prossimo mese di giugno verrà realizzato un itinerario ciclabile che ne consente l’attraversamento longitudinale senza dover transitare lungo l’Aurelia, utilizzando proprio il futuro tracciato della ciclopista tirrenica”.
Tutti motivi per cui, secondo Fabrizio Goracci, il Comune di Magliano è stato, è e sarà protagonista della vita del Parco e viceversa. “La campagna elettorale va bene – conclude Goracci- ma si dovrebbe avere cognizione di quanto fatto e di quanto il Parco, con tutti i suoi componenti, sta facendo anche per il territorio di Magliano”.