MANCIANO – È deceduto questa mattina, martedì 11 aprile alle 8.20 a Montemerano, l’ultimo combattente della Seconda guerra mondiale del comune di Manciano, Fulido Mugnaioli.
A soli 19 anni, mentre stava imparando a fare il ciabattino e mentre stava organizzando il suo matrimonio, nel maggio del 1942 fu chiamato per andare in guerra: prima un duro addestramento in Sicilia, poi prigioniero in Tunisia per due lunghi anni e infine altri mesi trascorsi in Algeria.
«Fulido, uomo buono e generoso – afferma la vice sindaco di Manciano, Valeria Bruni – ha vissuto una vita prima scolpita dall’orrore della guerra poi addolcita dalla sua famiglia, sua moglie e sua figlia Maria Rosa. Con lui se ne va l’ultimo testimone di guerra del comune di Manciano e secondo in provincia di Grosseto. L’amministrazione comunale è addolorata per la perdita di Fulido che lo scorso 19 gennaio aveva compiuto e festeggiato i suoi 100 anni».
«Mio babbo – spiega la figlia Maria Rosa – è partito per la guerra nel 1942 e ha fatto ritorno in Italia, prima a Napoli e poi a Grosseto e infine a Montemerano, sotto un altro nome, Tony Mugnaioli, nel settembre del 1947. Si era ammalato di tubercolosi ed era stato curato male e i segni della guerra e della malattia li ha portati addosso tutta la vita. Dopo quella bruttissima esperienza di guerra, mio padre è diventato fornaio assieme a mia madre e ai miei nonni e portava il pane fino a Pomonte. Era un uomo buono e sempre pronto ad aiutare. Mancherà tanto a tutti».
Domani, mercoledì 12 aprile, sono in programma i funerali alle ore 15 alla chiesa di San Giorgio di Montemerano e sulla sua bara, per volere di Fulido, sarà adagiata la bandiera dei combattenti. L’amministrazione comunale di Manciano si stringe attorno alla famiglia di Fulido ed esprime le più sentite condoglianze.