GROSSETO – «Dobbiamo scongiurare la desertificazione commerciale e residenziale del centro storico» lo afferma il presidente provinciale Confesercenti Giovanni Caso, che commenta così a margine della Giunta straordinaria sul Ccn che si è svolta a Grosseto e a cui Confesercenti ha partecipato portando un documento congiunto con Confcommercio.
«La crisi economica da molti anni sta mettendo in difficoltà tutte le attività del commercio, e in particolare quelle del centro storico di Grosseto, penalizzate anche dalla presenza di due grossi centri commerciali in città, un eccesso per una realtà come la nostra come abbiamo più volte denunciato».
Il Ccn, secondo Caso, sta pagando le chiusure di questi anni, con un centro storico che presenta molti fondi sfitti e una conseguente minore attrattiva sul pubblico degli acquirenti.
Negli anni il Centro commerciale naturale ha organizzato eventi di pregio per attirare cittadini in centro, ma questa crisi ha portato alla sospensione di tutte le attività.
«È indispensabile che la politica si faccia carico della situazione, con scelte mirate e concrete, soluzioni strutturali che tengano in asse sviluppo urbanistico, equilibrio commerciale ed equilibrio sociale, assicurando la necessaria dose di coerenza tra gli strumenti di pianificazione di cui il Comune si sta dotando e le norme regolamentari che ad essi sono sottesi, a cominciare dal regolamento sul decoro urbano proprio del centro storico o dal regolamento sui gazebo o dal regolamento sull’impatto acustico» prosegue Confesercenti riprendendo la nota inviata al sindaco di concerto con Confcommercio.
Bisogna pensare al centro storico come qualcosa di integrato con il resto della città, comprese le sue frazioni che soffrono degli stessi problemi.
Caso conclude garantendo il sostegno agli associati al Centro commerciale naturale del centro storico di Grosseto, e mettendo a disposizione dell’amministrazione comunale il bagaglio di conoscenze e servizi propri delle associazioni di categoria, e al contempo chiedendo al Comune di impegnarsi a cofinanziare eventi e manifestazioni che vengano organizzati con il fine di scongiurare la desertificazione commerciale e residenziale di quello che è il cuore della città capoluogo.