MAGLIANO IN TOSCANA – “Ringrazio Fratelli d’Italia per il sostegno e adesso insieme a Lega, Forza Italia, Udc ed al mondo civico possiamo riprendere quel percorso interrotto pochi mesi fa che aveva assicurato a Magliano in Toscana una buona amministrazione”.
Così Diego Cinelli, candidato sindaco di ‘Magliano Comune Aperto’ commenta la scelta del partito della premier Giorgia Meloni e guidato in provincia da Luca Minucci.
“Le discussioni ed i dibattiti nei partiti ci sono ed è giusto che ci siano, ma sono vicende interne agli stessi in cui io non entro – spiega Cinelli -. A Luca Minucci riconosco una grande coerenza, perché ha fatto di tutto affinché lo scorso mandato giungesse al termine scongiurando le mie dimissioni e Fratelli d’Italia, quando anche gli ultimi tentativi sono andati a vuoto, ha prontamente allontanato le tre consigliere che avevano causato la caduta della giunta. Da lì è ripartito il dialogo per creare una nuova alleanza, che ha coinvolto le segreterie provinciali, perché non bisogna dimenticare che si voterà in cinque comuni, per poi scendere nel dettaglio delle singole realtà territoriali”.
“Sono consapevole – aggiunge – che avere la coalizione unita mi responsabilizzerà ancora di più, come lo sono altrettanto che dovremo fare una buona campagna elettorale per vincere una competizione che annovera tanti pretendenti al ruolo di primo cittadino”.
Sulla presenza dei rappresentanti dei partiti in lista Cinelli, pur guidando un movimento civico, non ci vede nulla di male. “Non credo che sia opportuno nascondere il sostegno dei partiti, proprio perché il nostro movimento è aperto – conclude Cinelli – non abbiamo, né abbiamo mai avuto nel passato, preclusioni verso chi ha una tessera, visto che io stesso ne ho una, così come verso chi preferisce restare civico. Quello che ci interessa è il progetto che proponiamo per i cittadini di Magliano, che è fatto di buona amministrazione, promesse mantenute, realizzazione di opere pubbliche senza mutui e indebitamenti per le casse comunali, con un occhio di riguardo rivolto sempre al bilancio”.