GROSSETO – La Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), promotrice dell’iniziativa Comuni Ciclabili – che valuta il grado di ciclabilità dei Comuni italiani e li accompagna nello sviluppo di politiche bike friendly – ha assegnato al Comune di Grosseto il riconoscimento di Comune ciclabile con tre “bike smile” per il sesto anno consecutivo.
“Un grande risultato che testimonia, ancora una volta, l’impegno dell’amministrazione comunale nella promozione e realizzazione di infrastrutture e politiche di mobilità urbana a sostegno della bicicletta, quale mezzo di trasporto sostenibile. Ringraziamo, ancora una volta, la Fiab che rappresenta per noi un’importante bussola sia sul settore della mobilità sia su quello turistico – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Mobilità, Riccardo Megale –. Si tratta di un percorso al quale abbiamo aderito con entusiasmo e che ci impegna a un costante ed annuale miglioramento. Una sfida che si rinnova dunque e ci conferma in un trend di miglioramento. Di particolare rilievo quest’anno la progettazione della futura greenway urbana di via De’ Barberi che, attraverso i fondi del Pinqua e del Pnrr, incrementerà notevolmente la rete ciclopedonale urbana. Con le future operazioni che metteremo in campo puntiamo, per la prossima edizione, ad ottenere il punteggio massimo”.
A fare da protagonista alla cerimonia virtuale di questa mattina è stato il tema delle “Città 30 km”, un modello per migliorare la sicurezza stradale nei centri urbani, ridurre i morti sulle strade e rendere le città sane e vivibili. Nell’intervento dal titolo “Città 30. Una valutazione dell’efficacia e della fattibilità”, Edoardo Galatola, del Centro Studi Fiab, ha presentato il ”Vademecum Città 30”, un documento scientifico redatto dagli esperti di Fiab e delle altre associazioni promotrici della Campagna #città30subito, presto a disposizione delle amministrazioni comunali. I dati presi in analisi testimoniano come la “Città 30 km” permetta di ridurre notevolmente – e in alcuni casi di azzerare – la mortalità sulle strade e di riequilibrare lo spazio urbano allocato alle diverse modalità di spostamento delle persone, migliorando la sicurezza sulle strade e la qualità della mobilità urbana.
“Fiab ComuniCiclabili non è un premio – sottolinea Alessandro Tursi, presidente di Fiab – ma uno strumento pensato e sviluppato per aiutare le amministrazioni a valutare, sulla base di precisi criteri, quanto il loro territorio sia realmente ‘a misura di bicicletta’ per i residenti e per i turisti, e ad accompagnarle in un percorso di costante miglioramento nel tempo. Nonostante il taglio dei finanziamenti, infatti, molti comuni continuano, con lungimiranza, a lavorare sul tema della mobilità ciclistica, ben consci del potenziale della bicicletta quale soluzione chiave per contrastare, oggi più che mai, crisi energetica e crisi climatica”.