PITIGLIANO – «Prendiamo atto di una notizia secondo cui dal 31 maggio prossimo i tre medici di famiglia e il segretario dovranno lasciare gli ambulatori all’interno dell’ospedale Petruccioli» a dirlo il Pd di Pitigliano.
«I medici di famiglia verranno sfrattati dal Petruccioli? Da quanto si apprende, la decisione è stata presa dalla responsabile del distretto Asl a seguito dello stanziamento di risorse per i lavori di ampliamento dell’ospedale di comunità. Al termine dei lavori, previsto tra tre anni circa, i medici di famiglia potranno usufruire dei nuovi spazi predisposti all’interno del Petruccioli, ma in questo lasso di tempo, se non viene trovata una soluzione, i medici saranno costretti a trovare in autonomia un proprio ambulatorio in cui visitare i pazienti».
«Si passa quindi da una situazione centralizzata in cui coesistevano all’interno dello stesso edificio il Cup, gli ambulatori, la sala di accoglienza e la segreteria, ad una situazione di sicuro disagio per la nostra popolazione che in prevalenza è composta da anziani. Non vogliamo entrare nel merito della polemica sullo stanziamento di risorse previsto dalla Regione, né sui lavori di ampliamento dell’Ospedale (necessari?) che partiranno a breve. Ci preme invece che venga risolta nell’immediato la problematica degli ambulatori» continua il Pd.
«Ad oggi, per quel che sappiamo, nessuna soluzione è stata proposta dalla Asl e dalla Regione: sono quindi i medici stessi a dover trovare gli spazi in cui effettuare gli ambulatori in questi tre anni in cui al Petruccioli ci saranno lavori in corso. Alla luce di ciò chiediamo con forza all’amministrazione comunale di intervenire al più presto aprendo un tavolo di concertazione con Asl e Regione, al fine di trovare una soluzione che possa creare meno disagio possibile alla popolazione».
«Riteniamo che la soluzione migliore sia quella di adibire altri spazi all’interno dell’ospedale Petruccioli, e qualora ciò non fosse possibile di mettere a disposizione uno spazio unico, altrove in paese, per cercare di attenuare il più possibile il disagio alla popolazione che inevitabilmente si verrà a creare. Auspichiamo quindi che il sindaco Gentili e la Giunta si facciano carico di questa problematica e si adoperino fin da subito per risolverla. Da parte nostra, attiveremo tutti i canali a nostra disposizione per avviare un dialogo con la dirigenza Asl e con la Regione Toscana» conclude la nota.