GROSSETO – «Alle elezioni del 2016 il sindaco Vivarelli Colonna aveva dichiarato che avrebbe cambiato Marina di Grosseto facendola diventare la Montecarlo della Maremma. Dopo sette anni di amministrazione Vivarelli Colonna, Marina di Grosseto è in sofferenza». Inizia così la critica di Davide Bartolini, consigliere comunale del Partito democratico, all’Amministrazione Vivarelli Colonna.
«La gran parte della rete viaria stradale è oramai ridotta al collasso, vi sono strade impraticabili soprattutto nell’area nord di Marina. La Giunta nelle ultime settimane aveva promesso nuovi investimenti per milioni di euro, ma in realtà le due delibere 41-43 approvate il mese scorso, prevedono solo il ripristino di via grossetana per la metà della carreggiata per un importo di 297mila euro, (sull’altra metà interverrà Enel distribuzione dopo i lavori di elettrificazione) e di via Montecristo anche questa, solamente in un senso di marcia, verso l’uscita da Marina (sull’altra metà interverrà Geargas), con un investimento di 261mila euro e non 600 mila come tanto sbandierato via social da Vivarelli Colonna».
«Sono state ripristinate solo due strade in questi lunghi mesi invernali, via del Tombolo e via Montreal e quest’ultima non aveva la necessità di essere rifatta visto che era una delle poche vie in condizioni decorose. L’assenza di pianificazione e i mancati investimenti su Marina di Grosseto hanno raggiunto il punto di non ritorno. I post del sindaco e della Giunta sui profili social con foto di rito per aver ripristinato qualche decina di metri di strada o per aver piantato qualche alberello, sono un insulto per tutti i residenti oltre che per i Grossetani che nella città balneare hanno investito».
«Nessuna azione seria, nessuna visione d’insieme, nessun tavolo programmatico per operare in sinergia con le associazioni di categoria e le associazioni di volontariato presenti nella frazione, a fronte di tante progettualità sbandierate e mai partite. Il sindaco risulta ingessato nella sua azione di Giunta, nascondendosi dietro provocazioni inutili e divisive sulla città».
«Il turismo, che resta uno dei settori economici più importanti di Grosseto avrebbe bisogno di investimenti in infrastrutture e servizi – prosegue il consigliere di minoranza – L’area portuale dopo 20 anni è ancora incompiuta e le opere pubbliche stabilite sull’accordo quadro non sono state realizzate. Non riusciamo a comprendere come mai dal 2015, con l’approvazione del Regolamento urbanistico che sembrava aver finalmente dato un assetto definitivo al Porto di Marina, anche con riferimento alle opere pubbliche da realizzare da parte della società concessionaria, non si sia data attuazione alla previsione di realizzare il nuovo ponte sul sedime di quello attuale, in via del Tombolo. Siamo in attesa oramai da 15 anni della realizzazione del ponte sul canale e le continue richieste di spostamento non fanno altro che allungare i tempi».
«Sul porto canale, opera fondamentale per la piccola nautica, ancora oggi non riusciamo a vedere una progettualità, nonostante le promesse di Vivarelli Colonna in campagna elettorale, sia del 2016 che nel 2021. Dopo il silenzio assoluto. Appare ora più che mai auspicabile che gli Ambiti Turistici, in particolare Maremma Sud, dove Grosseto è capofila e Nord, lavorino insieme stipulando una convenzione (prevista dalla medesima Legge 86), per dispiegare appieno le potenzialità del brand Maremma e per favorire la sua promozione. Sarebbe poi importante sviluppare un “turismo dell’entroterra”, sempre da parte dei due Ambiti, collegato a quello balneare. Occorre iniziare a parlare di industria dell’ospitalità, in un’accezione molto più ampia e accogliente».
«Vi è la totale assenza di pianificazione urbanistica – conclude Bartolini – e anche la mancata individuazione di nuove aree Peep ha contribuito alla desertificazione di Marina, che conta ormai 500 residenti in inverno. Le attività commerciali stanno chiudendo e quelle rimaste fanno grossi sacrifici per resistere. Manca un presidio sanitario permanente, la presenza dei vigili urbani è ridotta nel periodo invernale a una unità per controllare una frazione che va dal km 28 sino a Principina a Mare. Gli eventi estivi sono affidati alla buona volontà di quelle associazioni, come la pro loco. Si parla da anni di allungare la stagione estiva, ma per fare questo occorre che l’amministrazione comunale dia impulso e continuità ai progetti. Chiediamo pertanto ancora una volta al sindaco e alla Giunta comunale di investire seriamente su una località balneare che dovrebbe essere il biglietto da visita per tutta la Maremma».