RIBOLLA – Sarà il primo edificio completamente green del territorio, una scuola moderna, che persegue gli obiettivi di Nzeb (Nearly Zero Energy Building), coniugando la sostenibilità ambientale con il quasi azzeramento dei consumi. Mancano pochi mesi alla fine dei lavori nella scuola di Ribolla che, secondo le stime, potrà accogliere gli alunni della frazione a partire da gennaio 2024. Nel frattempo, ecco un tour in anteprima all’interni del plesso scolastico. Avrà una superficie totale di 3.500 metri quadrati e ospiterà fino a 300 studenti.
«Gli edifici Nzeb sono il massimo dal punto di vista delle emissioni ed efficientamento energetico – spiega il sindaco di Roccastrada, Francesco Limatola -. Lo scheletro della struttura è di materiali green, la tecnologia prevede l’impianto fotovoltaico e vari accorgimenti che aiutano al mantenimento del microclima interno: un risparmio per la comunità e per il bilancio del comune».
Concepita come metafora del territorio circostante, la nuova scuola porta una ventata di contemporaneità architettonica sul territorio. Le campate ricordano il costone di Roccastrada, i rivestimenti esterni, ruvidi, sono scelti per connotare l’identità mineraria del paese. Il plesso scolastico è impostato in tre corpi di fabbrica distinti, ma collegati: un corpo centrale, che comprende tutte le attività didattiche e di supporto, il corpo mensa ed auditorium, che s’inserisce in posizione perpendicolare al primo e il corpo palestra, perpendicolare sul margine sud del corpo centrale.
Il primo piano sarà destinato alle classi delle scuole primarie, con aule di dimensioni minime di 49 metri quadrati. Nello stesso livello ci saranno la biblioteca e la mensa, alla quale si potrà accedere sia dagli spazi interni alla scuola, sia dall’ingresso apposito in via Sardegna. Collegata all’edificio attraverso un accesso interno, la palestra, che si sviluppa in una struttura indipendente. Al secondo piano ci saranno le classi delle scuole secondaria di primo grado, le sale docenti e gli uffici del personale di segreteria, oltre a un ampio spazio auditorium. Tra ampie terrazze con veranda, corridoi zigzaganti, soffitti con movimento saliscendi ed elementi architettonici che rompono gli schemi, la scuola avrà le caratteristiche di un ambiente dinamico e accogliente. Tutti gli ambienti saranno rivestiti con pareti colorate con alcune eccezioni in cui saranno lasciate le capriate a vista. Gli spazi esterni saranno allestiti come area parco per i momenti ricreativi all’aperto.
«Stiamo fronteggiando con forza due questioni – Aggiunge Limatola -: la prima riguarda la difficoltà a reperire i materiali e la seconda è l’aumento del prezzo dei materiali. Approfittando del decreto scuola e vista l’urgenza data dai tempi del finanziamento, sono commissario straordinario all’edilizia scolastica, posizione che mi consente di accelerare qualche passaggio. In questi giorni prenderanno il via tutti i lavori d’impiantistica, per poi passare ai rivestimenti. Ultimati i collaudi e acquistati gli arredi, la scuola potrà aprire. L’obiettivo è portarli qui a gennaio 2024, al rientro dalle festività natalizie».
Nel frattempo, sono in fase di ultimazione gli allestimenti nella nuova struttura ambulatoriale alla rotatoria in fondo a via del Diaccialone che sarà inaugurata martedì 11 aprile. Di prossima inaugurazione, inoltre, una installazione di un’artista noto che sarà collocata al centro della rotatoria, andando a creare così una completa riqualificazione dell’area della frazione.