GROSSETO – I maestosi portali della cattedrale di Grosseto stanno per essere sottoposti ad un’importante opera di restauro. L’intervento, sotto la supervisione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, inizieranno lunedì 27 marzo e andranno avanti per circa due mesi. I lavori di restauro sono stati affidati alla ditta “Restauro legno Francesco Bartolomei” di Empoli.
«L’intervento – afferma il proposto don Gian Paolo Marchetti – si rende possibile grazie alle offerte dei fedeli, ad un contributo del Comune di Grosseto, della Cassa edile della provincia di Grosseto e della Fondazione Fiorilli, che ringrazio dal cuore a nome dell’intero Capitolo della Cattedrale».
«I portali sono vere e proprie opere d’arte – ricorda la diocesi di Grosseto – realizzate a metà ‘800 durante gli interventi di riqualificazione a cui venne sottoposto il Duomo. Il Capitolo della Cattedrale incaricò il senese Antonio Rossi, che aveva già realizzato il portale d’ingresso alla chiesa dell’arciconfraternita di Misericordia, in piazza Martiri d’Istia, altra opera d’arte di grande valore anche per il messaggio catechetico che offre. Un artista prestigioso, il Rossi, che, ricorda Giotto Minucci nel volume “Un sigillum del quattordicesimo secolo inciso sulla facciata del duomo di Grosseto”, fu scelto proprio per quanto già realizzato e per i riconoscimenti conseguiti negli anni precedenti. Le porte della cattedrale di Grosseto vennero presentate all’Esposizione provinciale senese del 1862. Rossi morirà nel 1885».
«Il portale centrale della cattedrale ha due immagini intagliate: a sinistra la Madonna assunta, per ricordare che la cattedrale sorgeva sui resti dell’antica pieve intitolata a Santa Maria; a destra san Lorenzo martire, eletto patrono principale della città e della diocesi di Grosseto e titolare della stessa cattedrale dopo la traslazione (nel 1138) della sede vescovile da Roselle. Nel portale laterale, che si affaccia su piazza Dante, sono invece intagliati san Sebastiano e san Cipriano martiri, patroni minori, insieme a san Rocco, di Grosseto».
«L’ultimo restauro risale a dieci anni fa. L’esposizione dei portali agli agenti atmosferici e agli sbalzi di temperatura genera continui effetti negativi sulla loro manutenzione».