SIENA – Mettere al centro il valore della persona, ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse, diminuire la complessità mantenendo o migliorando servizi e cure per i pazienti.
Sono questi i temi del “Lean day” della Asl Toscana sud est che si è tenuto oggi per la prima edizione nell’aula magna dell’Università per Stranieri di Siena, un appuntamento per presentare i progetti aziendali sviluppati nel 2022 dedicati all’ottimizzazione e semplificazione. Presenti l’assessore regionale al Diritto alla salute Simone Bezzini, il direttore generale dell’Asl Tse Antonio D’Urso, il direttore sanitario Simona Dei e il direttore amministrativo Antonella Valeri.
In uno scenario come quello attuale, caratterizzato da un’emergenza che richiede alle Aziende Sanitarie di rispondere a nuove sfide organizzative in tempi brevi, la capacità di snellire le procedure, gestire e guidare l’innovazione, si conferma come valore aggiunto anche in ambito sanitario. Da tempo l’Asl Toscana sud est è impegnata su questi fronte, un ruolo valorizzato anche in ambito nazionale dove nell’occasione del Lean Award L’Azienda è stata tra quelle territoriali premiate.
Una giornata organizzata per presentare dieci nuovi progetti di buone pratiche già operativi e cinque idee progettuali in corso di attuazione in linea con un’esperienza pluriennale dell’Azienda per diffondere la cultura Lean. Una qualificata giuria tecnica di esperti e da una giuria scientifica composta dai direttori delle Aziende ed Enti del Sistema Sanitario Regionale Toscano ha valutato questi progetti e hanno deciso, riconoscendo il valore di tutti, di premiarne due secondo i criteri di complessità, impatto sul sistema e risultati raggiunti. Si tratta del progetto “Tutti per uno, uno per tutti!” che si pone l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa nella specialistica ambulatoriale dell’ospedale di Orbetello di quasi il 50% entro maggio. Il secondo progetto, “Chi ha tempo, non aspetti tempo” si pone l’obiettivo, migliorando la turnistica, di rendere più efficiente l’organizzazione dei blocchi operatori per creare ulteriori slot di sedute; un percorso che si può applicare in tutti i 13 ospedali dell’Asl Toscana sud est contribuendo a ridurre i tempi delle liste d’attesa chirurgiche. I due progetti hanno ricevuto come premio una borsa di studio per la frequenza al Master in Lean Healthcare Management organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche dell’Università di Siena.
“Una giornata straordinariamente importante – ha dichiarato il direttore generale Antonio D’Urso -. perchè professionisti dell’azienda si sono impegnati in progetti di miglioramento della qualità dei servizi ai cittadini. Ed è questo il vero tema di una azienda territoriale come la nostra. Questi progetti hanno come tema i tempi di attesa e la gestione dei tempi di attesa nelle prestazioni chirurgiche e ambulatoriali, due campi di assoluto interesse per noi e per i nostri pazienti. Progetti dove è prevalsa la multidisciplinarietà, la multiprofessionalità e andare avanti cercando di risolvere anche piccoli problemi di gestione”. “Dare valore dove il valore c’è”, ha aggiunto il direttore sanitario della Asl Tse Simona Dei sottolineando come questa giornata ha rappresentato un’opportunità di miglioramento tenendo inalterate le risorse”.
“Questi progetti hanno una grande valenza – ha sottolineato l’assessore regionale Simone Bezzini – perchè danno il senso di un percorso di innovazione che l’Asl Toscana Sud Est sta portando avanti: un’innovazione che punta a costruire nuovi modelli di equilibrio tra quantità, qualità dei servizi e sostenibilità finanziaria. E’ questa del resto la grande sfida che hanno di fronte i sistemi sanitari regionali del nostro Paese in questo momento storico, che vede da un lato un sottofinanziamento da parte del Governo e dall’altro bisogni crescenti della popolazione”. “Come Regioni, tutte assieme – aggiunge l’assessore -, chiediamo più finanziamenti per la sanità pubblica, per consentire ad esempio di abbattere le liste di attesa. Mentre aspettiamo non stiamo però con le mani in mano: come Regione Toscana stiamo portando avanti processi di innovazione e di riforma e parallelamente stanno facendo le aziende, con l’obiettivo di mantenere la qualità dei servizi organizzando in modo ottimale le risorse a disposizione”.