GROSSETO – «Ieri è stata discussa ed approvata in consiglio comunale la mozione sul progetto a sostegno della famiglia. I firmatari della mozione sono: Andrea Vasellini della lista Vivarelli Colonna, Alessandro Bragaglia Lega, Andrea Guidoni Fratelli d’Italia, Angelo Pettrone gruppo misto maggioranza, Rita Bernardini gruppo misto minoranza, Valerio Pizzuti Liberali e riformisti, Amedeo Gabbrielli Forza Italia Ppe» a dirlo il consigliere comunale di maggioranza Amedeo Gabbrielli.
«Sempre meno si parla della famiglia e sempre meno si parla della sua importanza e del suo ruolo all’interno della società. La famiglia è un valore che va difeso. Purtroppo ci troviamo ormai davanti al problema della denatalità, sempre meno persone decidono di fare figli. I motivi sono molteplici ma tra quelli più emergenti c’è la difficoltà economia nell’arrivare a fine mese e nel poter sopportare un peso economico che decisamente chi ha due o più figli può sentire pesantemente nel bilancio familiare» prosegue la nota.
«Si ritiene inoltre che il semplice calcolo Isee non sia poi così attendibile, in primis perché è una fotografia ad una situazione economica risalente nei due anni antecedenti, poi perché non riporta esempio la situazione debitoria dei componenti del nucleo familiare» continua Gabbrielli.
«Da qui la proposta del quoziente familiare che non è altro che un indicatore che ci aiuta a determinare non solo la situazione economica, ma anche la composizione esatta di un determinato nucleo familiare».
«Pertanto più sono i figli a carico di una famiglia e minore sarà l’incidenza della tassazione. L’obiettivo è quello di istituire un tavolo permanente per le politiche familiari il quale, pertanto dovrà indicare quelle aree legate alla vita familiare che necessitano maggiormente di aiuto e sostegno da parte della comunità».
«Il tavolo sarà chiamato a individuare e favorire l’avvio di azioni strutturali che vadano nella direzione del sostegno alla famiglia e alla genitorialità, individuare e supportare la partecipazione attiva della Famiglia coinvolgendo anche attraverso azioni di informazione, di aiuto e sostegno alle famiglie».