MASSA MARITTIMA – “Se i rumors raccolti anche dalla stampa fossero confermati, allora vuol dire che il Pd di Massa Marittima non è in grado di esprimere un proprio candidato sindaco se non andandolo a prendere nei comuni vicini”. Il segretario della Lega Colline Metallifere Daniele Brogi si esprime così di fronte alle voci che darebbero Giacomo Termine come uno uno dei papabili per correre a sindaco della Città del Balestro.
“Come Lega questa situazione mi lascia perplesso, ma anche positivo di fronte ad un tavolo di confronto che da tempo e, questa volta, con largo anticipo si è aperto – sostiene l’esponente della Lega – anche perché dobbiamo saper approfittare di questa evidente debolezza di chi oggi governa Massa Marittima e che lo è ancora di più per ciò che lascia l’amministrazione Giuntini, che non si è certo distinta per cose fatte o problemi risolti”.
Daniele Brogi guarda anche a Monterotondo. “Questa volta non possiamo lasciare la partita vinta al Pd a tavolino senza presentare una lista alternativa – sostiene i segretario Lega Colline Metallifere- E’ noto come Monterotondo sia sempre stato un terreno ostico per il centrodestra, ma lo è altrettanto che alle politiche un terzo dell’elettorato ha scelto la nostra coalizione e queste persone non possono essere lasciate senza rappresentanza politica a livello locale. Non sarebbe giusto prima di tutto per loro, ma anche per la credibilità dell’intera coalizione che si propone di governare sulle Colline Metallifere, a partire da Massa Marittima e dove il confronto che si è aperto è molto serio e poggia su basi solide”.
Un’ultima battuta Brogi la riserva proprio a Giacomo Termine. “Se è vera la notizia che ha comprato casa a Massa Marttima – conclude il segretario della Lega Colline Metallifere- sconfesserebbe molta della sua politica fatta a Monterotondo in cui ha incentivato i giovani a trasferirsi nel suo attuale comune per evitarne lo spopolamento. Libero di farlo e come massetano gli darei il benvenuto in città, ma come esponente politico non posso non sottolineare come, nel suo ruolo di Sindaco, andrebbe in chiara contraddizione con se stesso”.