GROSSETO – Questa mattina l’aula magna del Polo universitario grossetano ha ospitato il convegno sul tema “60 anni dell’Ordine dei giornalisti. Dalla carta al web e le nuove sfide. La deontologia”, durante il quale sono stati affrontati i cambiamenti nella professione giornalistica alla luce dell’avvento dei nuovi strumenti tecnologici e le ripercussioni dal punto di vista della deontologia: dall’utilizzo dei social media alle fake news.
L’appuntamento fa parte delle iniziative per le celebrazioni in Toscana dei 60 anni dell’istituzione dell’Ordine ed è promosso da Odg Toscana, Fondazione Odg Toscana in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura e il patrocinio dalla Provincia e del Comune di Grosseto.
Hanno partecipato il Prefetto di Grosseto, Paola Berardino; il presidente della Provincia, Francesco Limatola; il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari. Presenti anche l’assessore regionale Leonardo Marras, il Questore Antonio Mannoni, le autorità civili, militare e religiose, nonché le associazioni di categoria e i ragazzi del liceo classico “Carducci-Ricasoli” e dell’indirizzo indirizzo liceo sportivo dell’Istituto “Fossombroni”. All’evento hanno partecipato anche i giornalisti de IlGiunco.net.
Relatori del convegno, moderato da Luca Mantiglioni, caposervizio della redazione di Grosseto de La Nazione e revisore dei conti dell’Ordine regionale dei Giornalisti, sono stati Giampaolo Marchini (presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti), Antonio Scuglia (giornalista de Il Tirreno) e Francesco Marinari (giornalista de La Nazione, redazione Web di Firenze).
“É molto bello essere qui oggi tutti insieme, soprattutto per i ragazzi, che ringrazio per la presenza – ha commentato l’assessore alla Cultura Luca Agresti, in rappresentanza dell’amministrazione comunale -. Approfittate di questo momento. Cercate di cogliere il meglio di ogni intervento. Pensate e ragionate con la vostra testa, fate autocritica, valutate. Ringraziamo i giornalisti che quotidianamente raccontano i fatti principali della nostra città, garantendo il diritto di parole e d’informazione dei cittadini”.