GROSSETO – Il 24 marzo è la Giornata nazionale per la promozione della lettura e nell’occasione il presidente della Rete delle biblioteche Grobac Emiliano Rabazzi ha voluto ricordare l’importanza della lettura e ringraziare chi lavora in prima linea nel mondo della cultura.
«Voglio cogliere questa occasione per dire grazie a tutti gli operatori delle biblioteche, degli istituti e dei centri di documentazione della Rete Grobac per il lavoro che, ogni giorno, portano avanti. Ci tengo a sottolineare, in occasione di questa ricorrenza, come tanti elementi concorrano a promuovere la lettura».
«È il fatto di saper accogliere i cittadini, poterli consigliare, mettere a loro disposizione il nostro patrimonio che vanta circa 400mila tra libri e materiali documentali; è la capacità di progettare e organizzare servizi pensati per portare il libro più vicino possibile a dove i cittadini si trovano, facendo sì che ogni luogo della Rete possa essere punto di accesso e di restituzione del materiale; è poi l’apertura a tutti delle strutture attraverso attività di vario genere, spettacoli teatrali, musica, laboratori, presentazione di libri, proiezioni e molto altro, pensanti per pubblici di tutte le età».
«Il nostro Paese non vanta grandi risultati per numero di lettori se teniamo conto che negli ultimi due anni solo il 40% degli italiani dichiara di aver letto almeno un libro in dodici mesi; eppure attraverso le nostre biblioteche e punti di Rete, noi sappiamo che esistono dei lettori attenti e appassionati, che hanno anche gusti e necessità molto precise che i nostri operatori si impegnano ad assecondare. Forse anche per questo, nel 2022, abbiamo registrato un aumento di 1147 iscritti che ha portato il numero complessivo di utenti della Rete a oltre 53mila: un dato importante che arriva dopo due anni, il 2020 e il 2021, molto complicati per tutto il sistema, che ha dovuto affrontare lunghi periodi di chiusura a causa della pandemia. Ancor più importante è che tra i nuovi iscritti, 719 siano nella fascia di età tra i 7 e 14 anni: un segnale bellissimo che promette un’importante crescita per i lettori del nostro territorio».