GROSSETO – Rinnovata la squadra alla guida della delegazione Cesvot di Grosseto con la riconferma della presidente Silvia Sordini che gestirà anche per i prossimi anni il team di operatori che offre servizi gratuiti di orientamento ad associazioni di volontariato, rappresentanti e operatori degli enti pubblici, cittadini.
Il nuovo direttivo, che si è insediato il 16 marzo per la prima volta, è composto da 18 persone che rappresentano il variegato mondo del volontariato grossetano.
La nuova squadra è composta dalla presidente Silvia Sordini Uisp comitato territoriale Grosseto, dal vicepresidente vicario Andrea Caldelli Altracittà nel mondo, dai vicepresidenti Stefania Cecchi coop il Melograno e Franco Miglianti Auser Soccorso Argento Grosseto; dai consiglieri Sofia Ambrogetti Cav Mpv Grosseto, Gianfranco Benigni Anteas Grosseto, Valentino Bisconti Confraternita Misericordia Albinia, Danila Castiglione Working Class Hero, Roberto Ferri Cri Grosseto, Simonetta Grechi Arci Comitato territoriale Grosseto, Elettra Monaldi Cif comunale Grosseto, Pietro Mondì Querce di Mamre, Anna Nativi Olympia De Gouges, Annapaola Percuoco Cri Follonica, Margherita Procopio Aido provinciale Grosseto, Luisa Rosini Avis provinciale Grosseto, Mariella Tricarico Acat Hudolin, Marcella Vignali Consultorio La Famiglia.
Il nuovo direttivo lavorerà per individuare le esigenze del territorio grossetano contribuendo alla definizione degli indirizzi e degli obiettivi del programma annuale di attività del Cesvot, pronto a dare servizi gratuiti per promuovere, sostenere e sviluppare il volontariato in Toscana.
“Cercheremo di portare avanti il nostro impegno in continuità con il lavoro svolto dallo scorso direttivo, di cui volentieri raccogliamo il testimone. Vogliamo innanzitutto dare valore al territorio, anche alle zone più periferiche e crediamo sia fondamentale unire le forze di tutte le associazioni (senza dimenticare di rafforzarle singolarmente) per collaborare, creare reti e costruire legami sociali, in un periodo storico in cui le comunità rischiano di sgretolarsi” afferma Silvia Sordini. “Dobbiamo puntare sul ricambio generazionale: non è solo questione di trovare giovani leve ma di non perdere il presidio, fondamentale per la popolazione, in alcuni territori. Potremmo pensare a forme di “adozione” da parte di associazioni più strutturate nei confronti di altre, oppure a fusioni, o a una consulta dei giovani per il volontariato: dal confronto e dal dialogo sono sicura nasceranno nuovi e interessanti progetti e noi siamo metteremo tutto il nostro impegno per realizzarli”.
A Grosseto l’assemblea elettiva si è svolta il 23 febbraio nell’aula Magna del Polo universitario. L’invito a partecipare è stato rivolto a tutte le 675 realtà del terzo settore dell’area grossetana: alle 233 organizzazioni di volontariato, alle 333 associazioni di promozione sociale, alle 54 imprese sociali, alle 59 onlus, e agli ulteriori sei enti iscritti al Registro nazionale del terzo settore.