GROSSETO – Torna la Via Crucis dei giovani, organizzata e curata dalla Diocesi di Grosseto: i ragazzi e le ragazze si ritroveranno nel Parco della Maremma venerdì 24 marzo alle 17.
«Per il secondo anno consecutivo – dichiarano gli organizzatori – la Via Crucis va nelle «periferie» della nostra Diocesi. Lo scorso anno fu Roccatederighi ad accogliere con grande entusiasmo questo momento di preghiera e di testimonianza pubblica di fede dei giovani riuniti attorno al vescovo; quest’anno sarà Alberese, con alcune novità».
«La prima riguarda l’orario: la Via Crucis, infatti, sarà pregata a partire dal pomeriggio. Il ritrovo è fissato alle 16:30 al parcheggio di Marina di Alberese, all’interno del Parco regionale della Maremma, mentre l’inizio della preghiera sarà alle 17. La scelta di portare al pomeriggio la Via Crucis ha una sua motivazione: la preghiera, infatti, si concluderà intorno alle 18.30 a Bocca d’Ombrone per vivere un momento di contemplazione. È quello l’orario in cui si può assistere al tramonto e sarà, dunque, molto suggestivo e coinvolgente terminare la preghiera nella quale si ricorda la passione, morte e resurrezione del Signore ammirando lo spettacolo del sole che muore dentro il mare».
«È un’immagine che plasticamente ci conduce dentro il mistero che celebriamo e che la Pasqua ci fa ogni anno rivivere – dicono dall’equipe diocesana di pastorale giovanile – Cristo è il nostro sole, che muore per amore, ma che il terzo giorno risorge. Proprio come fa il sole che ogni sera muore e all’alba del giorno seguente torna a splendere e a darci luce. Cristo fa lo stesso nella nostra vita». Terminata la Via Crucis, che quest’anno è preparata dai giovani di Alberese e della parrocchia dell’Addolorata, i ragazzi ritorneranno al parcheggio e si dirigeranno presso la parrocchia di Alberese, per una cena condivisa preparata dalla comunità, alle 19. Quindi, dalle 20 alle 21.30, una serata d’amicizia con giochi da tavola organizzata dai The Bag, il gruppo di giovani formatori chiamati a animare la formazione dei loro coetanei che nelle parrocchie si occupano della cura dei più piccoli.
«Siamo tutti convinti che la formula preghiera-pasto-amicizia che abbiamo già vissuto per la Novena di
Natale e in qualche misura anche domenica 12 febbraio a Malavalle, in occasione del pellegrinaggio a piedi, stia rendendo belli i momenti condivisi come giovani della diocesi di Grosseto. Viviamo sempre più tratti di strada insieme, momenti di fraternità: giova sempre ai nostri cammini particolari, fa prendere aria alle nostre realtà».