GROSSETO – Anche per l’anno scolastico 2022/2023 viene riproposto dalla Consulta per le disabilità del Comune di Grosseto il concorso “Liberi Tutti” indetto per gli studenti degli istituti superiori presenti sul territorio comunale.
Il progetto, nato cinque anni fa, ha da subito riscosso grande interesse tra gli alunni ed i loro insegnanti per l’obbiettivo che questo si pone: contribuire alla crescita culturale dei giovani cittadini, nel rispetto e nell’inclusione delle persone più fragili.
«Quest’anno, con il titolo “Io e te, diversi ma uguali, insieme possiamo…” l’Amministrazione comunale, attraverso l’operato della Consulta, intende ancora una volta avviare i giovani ad un percorso di approfondimento dell’alterità, che si declini attraverso la produzione – sia essa singola che di gruppo – di elaborati di vario genere, tra cui testi in prosa o in poesia, articoli di giornale, disegni, sculture, foto, produzioni musicali e video».
Gli elaborati, compresi quelli in formato elettronico, potranno essere consegnati direttamente presso l’Ufficio servizi sociali del Comune di Grosseto in via degli Apostoli 11 a partire dal 14 aprile e, comunque non oltre il 2 maggio 2023.
Prima della fine dell’anno scolastico una giuria, presieduta dall’assessore Sara Minozzi, selezionerà quattro vincitori, ai quali verrà assegnato un premio in denaro, così come all’Istituto che avrà presentato il maggior numero di elaborati.
«Siamo orgogliosi di tornare a parlare del progetto “Liberi tutti”, che anche quest’anno promuove il tema dell’inclusione e della diversità – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore al Sociale, Sara Minozzi – Ricordiamoci sempre che la nostra diversità non può o deve oscurare il fatto che siamo tutti, innanzitutto, esseri umani. Dovremmo celebrare le nostre differenze e sfruttare la nostra unicità per arricchire la nostra comprensione del mondo e degli altri. Siamo convinti che questo progetto possa continuare a sensibilizzare e a coinvolgere sempre più persone, per costruire una società più accogliente e rispettosa delle diversità».
Soddisfatta anche Valentina Corsetti, presidente della Consulta Comunale per le Disabilità: «A tutti capita di essere giudicati per qualcosa che facciamo di “diverso” – commenta -. Dunque, prima di giudicare gli altri, riflettiamo sul fatto che siamo tutti diversi , ma umani; e le differenze rappresentano un’immensa ricchezza».