PIOMBINO – Mancavano soltanto pochi minuti alle 23 quando, ieri sera, la Gular Tundra, la nave rigassificatore, è entrata nel porto di Piombino per poi completare le operazioni di attracco e di ormeggio sulla banchina.
Si tratta di una nave lunga di 293 metri, alta 43 e larga 55. Secondo l’autorizzazione resterà a Piombino per tre anni e potrà trattare una quantità di cinque miliardi di metri cubi di gas.
Alle operazioni di attracco all abanchina est del porto di Pionbino era presente anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che è anche commissario straordinario per il rigassificatore.
Come funziona il rigassificatore – Il gas allo stato liquido viene trasportato via mare con una nave e viene fatto fluire all’interno dei depositi di stoccaggio della Golar Tundra: qui viene mantenuto a una temperatura di circa -160°C così da conservare inalterato il suo stato liquido. Successivamente, il gas liquefatto viene riportato allo stato gassoso attraverso uno scambiatore di calore: il processo avviene facendo scorrere il gas liquido in tubature di capacità sufficiente a consentirne l’aumento di volume completamente immerse nell’acqua marina a temperatura ambiente. A questo punto il gas torna allo stato gassoso e può essere utilizzato per la distribuzione nella rete.