BAGNO DI GAVORRANO – Un mazzo di fiori in memoria di Elena Maestrini: così la comunità gavorranese anche quest’anno ha commemorato la giovane ragazza maremmana e stretto in un abbracciato simbolico i genitori Roberta e Gabriele.
Oggi pomeriggio, lunedì 20 marzo, si è infatti svolta nel Giardino dei sogni dell’Auser, la tradizionale cerimonia per ricordare la studentessa 21enne di Gavorrano, vittima dell’incidente Erasmus in Spagna, a sette anni dalla tragedia.
Come ogni anno l’associazione Auser, in concomitanza dell’anniversario della tragedia in Spagna, ha organizzato la cerimonia per Elena con la simbolica deposizione di un mazzo di fiori ai piedi della pianta messa in posa in sua memoria all’interno del parco dell’associazione.
A sette anni dalla tragedia un momento di riflessione per mostrare la vicinanza della comunità ai genitori Gabriele e Roberta, che da troppo tempo attendono giustizia per la loro unica figlia. Presenti anche il sindaco Andrea Biondi insieme agli assessori Stefania Ulivieri e Daniele Tonini.
«Sono qui oggi – ha detto il primo cittadino – senza fascia tricolore in segno di protesta perché rappresenta l’istituzione e in questa vicenda mi sono sentito troppo spesso lasciato solo. Avevo promesso all’inizio del mio mandato che l’amministrazione si sarebbe fatta portavoce della causa della famiglia Maestrini ed è quello che abbiamo cercato di fare sempre. Gavorrano è una comunità piccola – ha aggiunto -, ma dobbiamo continuare a stare accanto ai familiari e dare voce alla loro causa per avere finalmente giustizia».
«La nostra – sono state le parole di Gabriele Maestrini – non è sete di giustizia. Noi chiediamo solo la verità su quello che è accaduto e speriamo che arrivi prima possibile, anche se ormai è comunque troppo tardi. Dopo sette anni è difficile esternare ancora il nostro dolore e vorremmo solo che finisse presto».
Sull’incidente Erasmus IlGiunco.net ha prodotto un podcast a quattro puntate dal titolo “La figlia d’Europa”. Lo potete ascoltare a questo LINK.