GROSSETO – UilTucs Toscana non ci sta e risponde ai dirigenti di Farmacie comunali riunite. “L’azienda ha dichiarato di aver agito in “buona fede” licenziando il dipendente allora in malattia e di essersi mossa anche in conseguenza dello “sdegno” dei colleghi del lavoratore e delle loro “segnalazioni” su presunte libere uscite dell’uomo”.
“Si tratta di un Consiglio di amministrazione che prende decisioni autonome senza ascoltare nessuno e che però, quando perde, si nasconde dietro agli stessi lavoratori – dicono i responsabili d’area di UilTucs -. Un CdA che con i suoi numerosi errori fa spendere soldi all’amministrazione pubblica e, quindi, ai cittadini, senza chiedere scusa, anzi mostrando arroganza. La leggerezza con cui si afferma che sarà un’assicurazione a pagare i risarcimenti ancora da quantificare per gli errori fatti circa i licenziamenti illegittimi, lascia sconcertati. Intanto le lavoratrici ed i lavoratori di Farmacie Comunali, ad oggi, sono spettatori di un’amministrazione comunale che non ha voluto vedere l’errore che stava commettendo. Infatti, anche dopo il passaggio che il nostro coordinatore regionale del settore, Giuseppe Franzone, ha fatto con il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, nulla è cambiato nonostante le rassicurazioni”.
“Oltretutto è estremamente evidente che i risultati economici positivi vantati da CdA non sono frutto di un loro certosino lavoro ma, purtroppo, sono i risultati che derivano dalla maggiore vendita di farmaci, vaccini, tamponi ed altri servizi legati all’emergenza Covid. Invece di rispondere a mezzo stampa, ad un’ordinanza di condanna e reintegro effettuata dal Giudice del lavoro di Grosseto, ci auguravamo almeno un tentativo di “Restare Umani” (“Restiamo umani” è il titolo della campagna 2023 di UilTucs Toscana Ndr) e una richiesta di scuse al lavoratore”.
La UilTucs Toscana attende adesso “una decisione da parte dei componenti il Consiglio di amministrazione, oppure, delle forze politiche a cui gli stessi fanno riferimento, sino al sindaco Colonna. Se tra queste persone vi fosse serietà e correttezza, qualcuno dovrebbe dare le dimissioni, oppure, qualcuno dovrebbe ritirare la fiducia assegnata” dicono i responsabili sindacali.
Intanto UilTucs Toscana va avanti sul fronte del riconoscimento, «anche dal punto di vista penale, di una serie di gravi problematiche riscontrate nella gestione delle Farmacie comunali di Grosseto, situazioni che potrebbero andare a coinvolgere anche i componenti del CdA e dei soci tutti».