GROSSETO – Strano prepartita al Virgilio Fedini di San Giovanni Valdarno prima della sfida fra Sangiovannese e Grosseto, per il campionato di calcio di serie D. Con le squadre in campo per il riscaldamento, ormai a ridosso dell’orario canonico di inizio fissato per le 14,30, il direttore di gara effettua il controllo delle porte e a quel punto, in presenza dei capitani Rosseti e Cretella, viene rilevata un’irregolarità: le traverse risulterebbero ad un’altezza insufficiente. Squadre negli spogliatoi per qualche minuto; dopo poco intervengono dei tesserati della Sangiovannese con pale e carriole a scavare all’interno delle due porte, per abbassare il livello del terreno. In un clima surreale e confuso, prendono parte all’operazione anche alcuni giocatori aretini spostando zolle con le mani, mentre i biancorossi, rimasti a bordocampo, riprendono il riscaldamento muscolare. Il tutto sotto i fischi del pubblico prevalentemente di parte ospite, che protesta per un’anomalia incredibilmente rilevata solo adesso e che piuttosto sarebbe dovuta emergere molte partite prima.
Polemica vivissima anche sui social fra richiami, insulti e ipotesi di ricorso con sconfitta a tavolino per i valdarnesi; c’è anche chi ha ricordato un precedente analogo in uno scontro fra Galatasaray e Juventus. Fatti gli “scavi” e la misurazione dell’altezza delle porte, il tracciato di gesso in fretta e furia e dopo trentaquattro minuti di ritardo, l’ingresso in campo delle due squadre, fra qualche protesta degli spettatori (elaborazione immagini tratte da Gs Tv).