MAGLIANO – Si chiama “Magliano 2028” la lista civica a sostegno di Gabriele Fusini, candidato sindaco di Magliano in Toscana.
«Perché questo nome? Perché per noi dà l’idea immediata di una visione futura, di stabilità e di un progetto già pronto per i prossimi cinque anni – dichiara Fusini – Abbiamo tante idee per il nostro comune e stiamo ultimando un programma elettorale che non è un libro dei sogni, ma che potrà dare vita a una nuova Magliano, che conservi le sue specificità e potenzialità ma che guardi al futuro che sono convinto, con la mia squadra, di potervi presentare nel 2028, appunto, alla fine del mandato elettorale per dimostrare che tutto quello che oggi ci promettiamo si poteva realmente fare».
E anche il contrassegno scelto per la lista civica richiama la tradizione, ma guarda al futuro. Su uno sfondo blu deciso, infatti, campeggia l’Olivo della strega, uno dei simboli più noti di Magliano in Toscana che ricorda le origini, le leggende, le tradizioni, ma rappresenta anche lo straordinario patrimonio ambientale, storico e culturale che il paese di Magliano vanta, e che è accompagnato dalla frase “Magliano 2028, Fusini sindaco”.
«Dopo trent’anni di lavoro e di esperienze di vario genere che mi hanno portato a intessere relazioni e a maturare consapevolezze – dice Fusini – mi sento pronto ad amministrare la nostra comunità e ad accompagnare Magliano, il comune dove sono nato e dove la mia famiglia e i miei amici ancora vivono, e farle fare un salto di qualità in termini di crescita e visibilità, mettendola in connessione con altre realtà della nostra provincia e non solo».
«Cercherò di farlo con lo stesso approccio con cui ho amministrato la mia azienda, provando a essere un buon padre di famiglia, con una grande attenzione al sociale e alle fasce più deboli, anziani, ragazzi e bambini, perché è da questi elementi che si giudica la civiltà di una società. Voglio creare un Comune moderno, diverso da quello a cui siamo abituati, vicino a cittadini, con i quali intendo creare un rapporto diretto, stando nelle piazze, ascoltando le persone, ma anche ricorrendo alle opportunità che ci danno le nuove tecnologie. Vorrei che i maglianesi fossero coinvolti direttamente nelle scelte importanti per il loro territorio e intendo far sì che questo accada».