GAVORRANO – «A Gavorrano si è chiusa una frattura fratricida lunga tre lustri tra centrosinistra e sinistra. Motivi politici e motivi personali si sono intrecciati negli anni rendendo difficile il dialogo nel campo progressista e antifascista. Ma i partiti sono fatti di persone: cambia il tempo, cambiano i contesti e cambiano pure le persone».
A dirlo è Rifondazione Comunista, circolo di Follonica e dell’Alta Maremma.
«Va fatto un plauso – scrivono in una nota – a chi oggi ha deciso di dare priorità all’interesse della comunità, puntando su una figura trasversale, Stefania Ulivieri, presente nella giunta attuale, come miglior garanzia di un buon lavoro in parte già fatto. Oggi a Gavorrano si può aprire una stagione politica che dia priorità ai contenuti programmatici di sinistra e popolari. Sarà questo il senso principale del nostro contributo per il comune minerario. Vogliamo che l’istituzione comunale rimanga nel solco del buon governo che contraddistingue alcune amministrazioni vicine e che eviti in ogni modo la politica divisiva, dannosa e discriminatoria dell’amministrazione del nostro capoluogo».
«Nei prossimi due mesi vogliamo che la coalizione guidata da Stefania Ulivieri parli di lavoro e di ambiente, di diritti e di antifascismo. Vogliamo difendere i livelli occupazionali del territorio, vogliamo difendere l’agricoltura presente nel vasto territorio del comune, vogliamo che i servizi pubblici (a partire dalla sanità e dai trasporti) siano presidiati in un Comune ricco di frazioni evitando i tagli che vengono imposti dai governi nazionali e regionali».
«Su questi aspetti, come Rifondazione Comunista, daremo il nostro contributo per la vittoria di Stefania nelle prossime elezioni e proveremo ad eleggere consiglieri comunali di sinistra che diventino capisaldi dei nostri valori anche a Gavorrano».