GAVORRANO – «Da oggi appoggiamo ufficialmente la candidatura di Stefania Ulivieri». Una frase come tante che si sentono durante le campagne elettorali, ma che diventa diciamo “storica” se a dirla è l’ex sindaco di Gavorrano, Massimo Borghi. È lo ha detto proprio oggi, 16 marzo, in una conferenza stampa.
Ebbene sì, è ufficiale: a Gavorrano Sinistra Italiana seppellisce l’ascia di guerra dopo 13 anni e dà così vita a un centrosinistra unito e compatto che sostiene la candidatura della civica Stefania Ulivieri, attualmente assessore al bilancio della giunta Biondi.
L’ex sindaco Massimo Borghi afferma infatti di «aver chiuso con il passato» e che «il mio unico interesse, da sempre, è quello del futuro della mia comunità».
«Ulivieri è una donna con molte qualità e di spessore culturale – ha detto Borghi -. Non si tratta di una candidatura del Pd, ma di una candidatura che può unire tutto il mondo progressista gavorranese. Davanti a questo fatto nuovo, buttandomi tutto il passato alle spalle, e per il bene della mia comunità, con grande serenità e umiltà mi metto a disposizione di un progetto che in questa fase storica è importante per il futuro di Gavorrano. Non chiedo niente – precisa -, ma voglio partecipare alla ricostruzione del fronte progressista e del futuro dei cittadini. Non mi interessa nient’altro».
Sull’eventuale candidatura di Borghi, o altri componenti del gruppo di Sinistra Italiana (ad esempio Patrizia Scapin, attuale consigliera comunale di opposizione o di Nicola Menale, coordinatore e già consigliere comunale) nella lista di Stefania Ulivieri al momento non si sbilancia. «Ci sono stati dei tavoli di confronto – precisa -, ma non c’è stata alcuna trattativa su ruoli o incarichi, ma soltanto politiche su temi e contenuti».
I temi che Borghi sostiene sono noti dal suo pluriennale impegno politico. «Ho 66 anni e nessun tipo di interesse, eccetto uno: che Gavorrano superi le sue difficoltà; ricordo che si è tornati a morire di eroina qui. Il mio obiettivo è quello di unire una comunità disgregata e vorrei realizzare un osservatorio nazionale sulla penetrazione mafiosa nel territorio, sul gioco d’azzardo e su alcune tematiche su cui lavoro da anni. Perché su questi temi Massimo Borghi c’è stato nel passato e ci sarà anche nel futuro. Di questo parleremo con la candidata».
A proposito di candidati: a febbraio, Sinistra Italiana aveva accolto l’invito di Andrea Bartolozzi a ragionare sulla possibilità di lavorare per una coalizione unica delle forze progressiste. Nel frattempo Bartolozzi ha ritirato la sua candidatura, unendosi anche lui all’alleanza che sostiene Ulivieri. «Dobbiamo veramente ringraziare Bartolozzi – ha detto Borghi – che con generosità e sensibilità si è messo a disposizione della sua comunità. Con il suo gesto ha permesso che si aprisse un confronto e che oggi si arrivi a questa soluzione che ci vede uniti tutti per il bene di Gavorrano».
«Oggi è un giorno importante, oggi giorno della responsabilità – sono state invece le parole di Nicola Menale, coordinatore comunale di Sinistra Italiana -. Crediamo che sia arrivato il momento di chiudere una stagione e di aprirne una nuova e di dare tutti insieme risposte concrete ai cittadini. È chiaro che il passato non si cancella con un colpo di spugna e di certo rimangono alcune criticità, ma siamo certi che insieme e con il nostro contributo possiamo fare molto per il futuro di Gavorrano».
«Non è stata una scelta facile – afferma anche Patrizia Scapin -, ma è una scelta di responsabilità maturata nel tempo. Pur essendo all’opposizione in questi anni abbiamo voluto solo il bene della comunità. Con Stefania Ulivieri ho collaborato nella Commissione Pari opportunità e anche in futuro la mia missione sarà quella di garantire la dignità alle fasce meno protette, come i bambini, anziani, immigrati o disabili».