FOLLONICA – Il Comune di Follonica ha dato via al procedimento per la contestazione delle violazioni accertate nell’ambito della concessione dell’Ippodromo dei Pini.
La Giunta Comunale ha espresso l’indirizzo agli Uffici di salvaguardare l’interesse pubblico connesso alla continuità dell’attività ippica svolta nell’impianto e finanziata dal Masaf, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con l’obiettivo di tutelare lo svolgimento delle attività sportive che risultano già programmate o in via di programmazione da parte del Ministero stesso e, soprattutto, tutelando i posti di lavoro e il conseguente indotto economico di tali attività.
«È un atto che è stato ritenuto necessario – spiega il sindaco Andrea Benini – proprio perché sono state riscontrate delle criticità sul rispetto delle obbligazioni convenzionali. L’attività che il Comune ha svolto è stata molto seria e puntuale e riguarda tutti gli aspetti della gestione dell’Ippodromo. Si tratta di un lavoro di monitoraggio e controllo costante durato anni, svolto attraverso accertamenti e sopralluoghi che hanno permesso una verifica puntuale delle prestazioni convenzionali».
«Tutto questo percorso è stato riassunto in relazioni tecniche – prosegue Benini –. Gli uffici comunali hanno presidiato i termini e le condizioni previsti dalla convenzione stipulata nel 2003 con Follonica Corse Cavalli ed è stata avviata un’interlocuzione con il Ministero che finanzia le attività sportive sull’impianto di Follonica. Questo al fine di comprendere meglio il valore e la tipologia di attività che si svolgono nell’impianto di Follonica e il perimetro del relativo contesto regolatorio. Di fatto, oggi parte un procedimento frutto di un lavoro che parte da lontano e adesso, con la fine dell’emergenza pandemica, ha preso un nuovo passo».
E il sindaco sottolinea: «Il nostro obiettivo è comunque quello di valutare l’adozione di strumenti amministrativi utili a tutelare le attività sportive che si svolgono all’Ippodromo e, di conseguenza i posti di lavoro».