FOLLONICA – Con la tappa del prossimo 12 novembre Follonica sarà l’unica città in Toscana ad ospitare la 15esima edizione del Giro d’Italia Ciclocross: un appuntamento importante, che porta di nuovo nel Golfo il grande ciclismo internazionale. L’evento è stato presentato ieri pomeriggio a palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, alla presenza dell’associazione Romano Scotti, organizzatrice dell’evento ciclistico, e di molte amministrazioni d’Italia che partecipano al circuito. Si tratta del più grande evento ciclistico offroad del calendario nazionale che torna a Follonica per la terza volta.
«Quello con il Giro d’Italia Ciclocross è un appuntamento che ha avuto grande successo e che, proprio per questo motivo, vogliamo ospitare di nuovo quest’anno, sempre all’interno del Parco Centrale di Follonica – spiega il sindaco Andrea Benini – Si tratta dell’unica tappa in Toscana del Giro. Follonica è, insieme a tutto l’Ambito Maremma Toscana Area Nord di cui è capofila, comunità europea dello sport. Questo a dimostrazione dell’importanza che la nostra città ha sempre dato alle varie discipline sportive. Si tratta infatti di un titolo che viene assegnato a chi si contraddistingue per progetti basati sui principi etici dello sport e con caratteristiche di eccellenza. Non solo: quest’anno Follonica festeggia anche il suo Centenario e teniamo in modo particolare a celebrarlo anche attraverso eventi sportivi di livello».
Follonica ha da poco ospitato la Tirreno Adriatico, un evento ciclistico tra i più importanti d’Italia, e oggi può finalmente annunciare un nuovo, importante, appuntamento legato al grande ciclismo.
«Questo territorio ha un legame forte con il ciclismo – continua Benini – e sono molte le declinazioni di questo sport che si adattano perfettamente al nostro territorio. Devo ringraziare l’Asd Romano Scotti per la grande professionalità che ci dimostra ogni anno. Ringrazio poi tutto il comitato organizzatore e le nostre società sportive per l’esperienza e la generosità che mettono sempre a disposizione di tutte e tutti».