GROSSETO – Il numero dei cittadini sino a 14 anni, in Maremma, negli ultimi 20 anni si è ridotto dello 0,2, ma si è ridotta anche la popolazione tra i 15 e i 65 anni, che è passata dal 64,5% del 2003 al 60,7% del 2022. Mentre sono aumentati gli anziani, gli ultrasessantacinquenni che sono passati dal 24,6% al 28,5%.
Sono i risultati di un’analisi fatta da Istat sulla popolazione italiana suddivisa per province. In 20 anni in Maremma si sono persi 4.856 persone appartenenti alla fascia 0-65 che sono passati dai 159.949 del 2002 ai 155.093 del 2022 su un totale di residenti che era di 210.876 nel 2002 e che nel 2022 è passato a 217.009. Segno che crescono i residenti, ma non quelli delle fasce più giovani e produttive. Gli ultra 65enni sono passati invece dai 50.927 ai 61.916. L’età media in questi 20 anni si è alzata da 46,1 anni a 49,2.
Insomma Maremma sempre più vecchia e con un tasso di natalità tra i più bassi della Toscana. A scendere drasticamente l’indice di natalità, ossia il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti, che è passato da 7,2 a 5,4. Peggio di noi solo Massa Carrara con un indice di natalità di 5,2 (Arezzo 6,5, Firenze 6,4, Livorno 5,6, Lucca 5,9, Pisa 6,5, Pistoia 6,1, Prato 6,2, Siena 6,4).
Tra le cause del calo dei primi figli vi è la prolungata permanenza dei giovani nella famiglia di origine, a sua volta dovuta a molteplici fattori: il protrarsi dei tempi della formazione, le difficoltà che incontrano i giovani nell’ingresso nel mondo del lavoro e la diffusa instabilità del lavoro stesso, le difficoltà di accesso al mercato delle abitazioni, una tendenza di lungo periodo di bassa crescita economica, oltre ad altri possibili fattori di natura culturale.
Come scrive Istat: l’analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana.
Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario.
Glossario:
Indice di vecchiaia
Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Ad esempio, nel 2022 l’indice di vecchiaia per la provincia di Grosseto dice che ci sono 265,6 anziani ogni 100 giovani.
Indice di dipendenza strutturale
Rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni). Ad esempio, teoricamente, in provincia di Grosseto nel 2022 ci sono 64,7 individui a carico, ogni 100 che lavorano.
Indice di ricambio della popolazione attiva
Rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (60-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-19 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l’indicatore è minore di 100. Ad esempio, in provincia di Grosseto nel 2022 l’indice di ricambio è 170,3 e significa che la popolazione in età lavorativa è molto anziana.
Indice di struttura della popolazione attiva
Rappresenta il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa. È il rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni).
Carico di figli per donna feconda
È il rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni). Stima il carico dei figli in età prescolare per le mamme lavoratrici.
Indice di natalità
Rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti.
Indice di mortalità
Rappresenta il numero medio di decessi in un anno ogni mille abitanti.
Età media
È la media delle età di una popolazione, calcolata come il rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero della popolazione residente. Da non confondere con l’aspettativa di vita di una popolazione.