SEMPRIONIANO – In uno studio notarile di Arezzo si è costituita formalmente l’associazione tra venticinque paesaggi iscritti al registro nazionale dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (Pris) tenuto dal Ministero dello Sviluppo Agricolo e Forestale ( Masaf). Tra questi il paesaggio di Fibbianello, nel comune di Semproniano.
La distribuzione geografica dei paesaggi attraversa tutta l’Italia, ed è un omaggio a quei custodi dell’agricoltura tradizionale, a volte eroica, che contribuisce a mantenere i nostri territori più belli.
Citandone alcuni si va dalle Colline Vitate del Soave (VR) a quelle di Conegliano Valdobbiadene paesaggio Prosecco Superiore (TV) , ai limoneti terrazzati di Amalfi (SA) , al Paesaggio Agrario della Piana degli Oliveti Monumentali di Puglia (BR), alla Fascia olivata tra Assisi e Spoleto (PG), al paesaggio Policolturale di Trequanda (SI) ai muretti a secco che contraddistinguono le coltivazioni tradizionale dell’Isola di Pantelleria (TP), fino alle colline grossetane con, appunto, Fibbianello. Presidente dell’Associazione è stata nominata Patrizia Lusi in rappresentanza del Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere (Puglia). Nel direttivo, insieme alla Presidente, dieci membri del Coordinamento Nazionale e tra questi l’assessore del Comune di Semproniano, Lucio Leoni, in rappresentanza del Paesaggio Policolturale di Fibbianello (unico paesaggio della provincia di Grosseto iscritto dal 2020 nel registro al Masaf).
La volontà di costituire questa associazione parte dall’autunno del 2021 a seguito del 1mo Congresso dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico e dalla successiva firma del Protocollo di Intesa firmato a Roma, presso il Mipaaf a luglio 2022. Il funzionamento del nuovo ente del terzo settore sarà garantito da una Segreteria dedicata afferente alla Cattedra Unesco “Paesaggi del patrimonio agricolo” diretta dal Prof. Mauro Agnoletti in qualità di chairholder.
In termini di mission, l’associazione Pris si farà portavoce di quell’agricoltura espressione delle nostre radici culturali legate al territorio e all’opera dell’uomo in una prospettiva di tradizione globale sostenibile a livello ambientale, economico e sociale. Un nuovo organismo che si porrà, pertanto, come interlocutore istituzionale a livello regionale e nazionale auspicando e rivendicando il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo di tipo tradizionale partendo dal riconoscimento dell’opera dei custodi dei territori: gli agricoltori.
I 25 paesaggi storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile a testimoniare l’interrelazione armonica tra uomo e natura capace di farsi motore di sviluppo dell’economia locale.
Tanti gli appuntamenti che vedranno coinvolta la neo-costituita associazione, tra cui un evento pubblico di livello nazionale da organizzarsi ad Amalfi (SA) entro il 2023.